Nel prossimo futuro, ma ormai già nel presente, saremo circondati da oggetti “smart”, intelligenti che genereranno sempre più dati e, nello stesso tempo, si nutriranno di dati per poter funzionare: il corso intende affrontare le basi di ciò che intendiamo per IoT e per big-data, esplorandone le connessioni e le sempre più urgenti e spinose implicazioni etiche e di sicurezza. Nella scuola saremo sempre più chiamati a rendere gli studenti in grado di leggere ed interpretare i dati che li circondano per poterli governare e non esserne schiacciati: nel corso si proporranno attività didattiche per introdurre questi concetti.
Il corso è rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado
Il corso sarà articolato in 10 ore di lezione sincrona e 6 ore di autoformazione in modalità asincrona per un totale di 16 ore di formazione.
Formatore: Maria Cristina Daperno
Programma del corso:
- Incontro 1: mercoledì 14 febbraio ore 17-19,30: Che cosa si intende per Internet delle cose (IoT). Cosa rende intelligenti oggetti comuni. Quali dati generano questi oggetti? Il mondo sempre più connesso ed interconnesso.
- Incontro 2: martedì 20 febbraio ore 17-19,30: I dati che ci circondano diventano sempre più Big-Data. Che cosa intendiamo per big-data, chi li produce oggi e chi li produrrà domani. Come insegnare agli studenti a leggere ed interpretare i dati.
- Incontro 3: martedì 27 febbraio ore 17-19,30: IoT e big data: quali dati vengono raccolti, a che cosa sono utili e quali sono le informazioni che vengono potenzialmente divulgate. Le implicazioni etiche della raccolta dati e della loro interpretazione e conservazione.
- Incontro 4: martedì 5 marzo ore 17-19,30: Quali strumenti per analizzare la mole di dati prodotti da oggetti smart e necessaria agli stessi per poter funzionare correttamente? Utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per analizzare e rendere produttivi i i dati IoT.