L’energia sta cambiando il clima

Giovanni

Giovanni doveva ripartire per l’università e aspettando il treno incontrò uno strano uomo che borbottava tra sé e sé. Gli chiese dunque cosa non andava. L’uomo raccontò a Giovanni che era dovuto partire da casa sua perché a causa del clima la vita per lui e per gli esseri attorno non era più semplice.   Parlando con quell’uomo Giovanni scoprì che proveniva dal Polo Nord e che a causa dello scioglimento dei ghiacci non aveva più una casa né la possibilità di pescare per nutrirsi ed è questo il motivo della sua partenza… Attribuì la colpa al clima. Ma Giovanni gli spiegò bene cos’è il CLIMA, cioè la combinazione delle condizioni meteorologiche prevalenti in un determinato territorio relative a lunghi periodi di tempo (25-30 anni), definito attraverso l’analisi statistica di parametri quali precipitazioni, temperatura, umidità; e che perciò la colpa non era del clima quanto dei cambiamenti climatici.  L’uomo, che vivendo isolato non aveva fatto molti studi nè si era confrontato prima con il mondo esterno, vedendo che il giovane era sensibile a questi discorsi e sapendo da Giovanni gli studi che faceva all’università provò a chiedergli perchè il clima cambiava. IL giovane spiegò che alla base dei meccanismi che regolano il clima sulla Terra c’è l’energia del Sole, assorbita dal sistema terrestre in modi differenti e trasformata in altre forme di energia alla base della vita, dal movimento dell’atmosfera alle correnti marine, alle tipologie di bio-energia. L’uomo chiese a Giovanni dove sia tutta quell’energia ora perchè non è mai sufficiente…A ciò rispose che l’energia solare ormai degradata ritorna nello spazio e che è per questo che il clima è anche definito come il rapporto tra l’energia in entrata e quella in uscita, come lo STATO DI EQUILIBRIO ENERGETICO del flusso di energia solare. L’uomo concluse che lo stato di equilibrio energetico della Terra è il risultato degli scambi dei flussi di calore, energia e materia e che quindi per non compromettere la natura e mantenere un clima adatto alle zone della terra bisogna mantenere costante questo rapporto. La loro conversazione diventò in poco tempo un interessante dibattito riguardo a come salvaguardare il clima e a cosa si sta andando in contro con lo sfruttamento smisurato di energia in modo non bilanciato. così interessati decisero di andare insieme a una conferenza che si sarebbe tenuta il giorno seguente proprio riguardo a questa problematica… così si salutarono e si diedero appuntamento fuori dall’edificio interessato. Il giorno dopo assistettero alla proiezione di questo filmato:

Finita la conferenza l’uomo in parte demoralizzato e in parte spinto dalla voglia di fare qualcosa per l’ambiente decise di intraprendere una campagna spiegando a ragazzi e adulti l’importanza dell’equilibrio nello sfruttamento dell’energia.

Innanzitutto cominciò spiegando alle famiglie cosa causa i

effetto serra

cambiamenti climatici:

“Il fenomeno più grave causa della variazione di temperatura è l’EFFETTO SERRA, un fenomeno naturale dovuto alla presenza nell’atmosfera dei cosiddetti GAS SERRA determinato dalla capacità dell’atmosfera di trattenere sotto forma di calore parte dell’energia che proviene dal Sole. Questi sono aumentati a dismisura perchè emessi dalle industrie, derivati dall’agricoltura e dall’allevamento e liberati dalla combustione dei rifiuti.”

Alla domanda degli uditori riguardo agli

EFFETTI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE (GWP) l’uomo rispose basandosi sui recenti studi dell’ IPCC che sono molteplici:

come cambia la Terra a causa del riscaldamento globale

  • aumento della temperatura, di quasi 1°C nel giro di 150 anni
  • aumento delle precipitazioni nell’emisfero boreale e diminuzione nelle fasce climatiche tropicali e subtropicali
  • aumento nella frequenza e nell’intensità di eventi climatici estremi, come alluvioni, tempeste, ondate di caldo e di freddo eccessivo
  • aumento del rischio di desertificazione, in zone molto calde e secche dove il terreno si sta inaridendo sempre più
  • diminuzione dei ghiacciai delle principali catene montuose
  • crescita del livello del mare di circa 20 cm negli ultimi 100 anni
  • danneggiamento degli ecosistemi, che cambieranno in base all’adattamento delle specie al “nuovo” clima
  • sbilanciamento ulteriore della produzione agricola tra paesi ricchi e poveri causato probabilmente da future infestazioni di parassiti che richiederebbero grandi somme di denaro per essere debellati
  • diffusione di malattie infettive pericolose per la salute dell’uomo trasmesse in misura maggiore rispetto ad ora a causa di migliori condizioni di sopravvivenza per i microorganismi estranei.

Partecipò anche come esperto a una lezione tenuta da Giovanni in una scuola pubblica incentrata sul tema: “COSA POSSIAMO FARE PER RIDURRE IL RISCALDAMENTO GLOBALE?” A questo progetto parteciparono attivamente anche i bambini stilando insieme ai due esperti una lista di come intervengono le associazioni mondiali e delle piccole azioni che ognuno può fare.

COSA POSSIAMO FARE

PER RIDURRE IL RISCALDAMENTO GLOBALE?

Le associazioni mondiali possono:

  1. promuovere l’efficienza energetica
  2. sviluppare le fonti rinnovabili di energia e di tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni
  3. proteggere ed estendere le foreste per incrementare la capacità del pianeta di assorbire l’anidride carbonica
  4. promuovere l’agricoltura sostenibile
  5. limitare e ridurre la produzione di metano nelle discariche di rifiuti e in altri settori energetici
  6. emettere misure fiscali appropriate per disincentivare le emissioni di gas serra

noi possiamo:

  1. mantenere la temperatura del termostato durante il giorno a 20°C e durante la notte a 16°C
  2. isolare le tubazioni che dalla caldaia portano ai radiatori
  3. far pulire la canna fumaria ogni 4-5 anni
  4. fare effettuare la manutenzione della caldaia una volta all’anno e periodicamente far effettuare il controllo e l’analisi dei fumi di scarico
  5. installare valvole termostatiche per regolare la temperatura dei singoli radiatori
  6. illuminare correttamente un ambiente scegliendo le lampadine a basso consumo energetico
  7. preferire elettrodomestici con un sistema a basso consumo energetico (con la freccia corta e la lettera A+++ sull’etichetta)
  8. utilizzare il trasporto pubblico o fare in modo di rendere il consumo energetico e l’emissione di gas il minore possibile utilizzando una sola auto per più persone
  9. riciclare i rifiuti con la raccolta differenziata e se possibile riutilizzarli per ridurre le emissioni nello smaltimento

A fine giornata questa lista venne appesa sul portone del Comune in modo che fosse visibile a tutti i cittadini.

Giovanni il giorno seguente tornò a seguire le sue lezioni all’università dove ricevette i complimenti dal rettore per il suo lavoro e l’eschimese continuò la sua opera di sensibilizzazione.

“Ogni portone di ogni Comune di ogni paese del mondo dovrebbe avere affissa una lista così” 

 

Fonti:

youtube

Enea http://old.enea.it/produzione_scientifica/pdf_op_svil_sost/Op21.pdf

 

created by Noemi Cavalliere

Licenza Creative Commons Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.