Macchine o futuri salvatori elettrici?

“Chissà se papà dovrà ancora andare a fare benzina per l’automobile o se mia sorella sarà più motivata ad andare in palestra. Chissà se la mamma non dovrà più fare i lavori di casa e io non dovrò smettere di giocare con i gameboy per colpa delle batterie scariche.”

Luca si fermò e guardò fuori dalla finestra, rise nel constatare quanto fosse vorace di risposte sin da piccolo e non potè fare a meno di notare quanto fossero le cose differenti da quegli anni spensierati. Già solo la tecnologia delle macchine si era evoluta ma non abbastanza per rendere realtà la credenza di ogni bambino: macchine volanti.

 

           Macchina tratta dal film “Ritorno al futuro”

Magari il sogno infantile di Luca non si è realizzato ma per certo quello di coloro che non apprezzano il traffico o la stanchezza per lunghi viaggi in macchina sembra sul punto di realizzarsi. E’ alle porte un futuro in cui il traffico verrà eliminato grazie all’introduzione di veicoli elettrici autonomi.

Ecco il fine che si ci è predisposto investendo una gran parte di denaro nel “Self-driving Car”, progetto che promette un manto stradale pieno di veicoli alimentati da energia elettrica che si muovono autonomamente a seconda delle necessità. Ciò comporterebbe anche delle perdite come il trasporto pubblico. In simil modo scomparirebbe il problema parcheggio e le correlate multe.

 Questa sorta di macchine robot sono anche particolarmente sicure grazie a ciò che è noto come V2V (Vehicle To Vehicle Communication Tecnology), che consentirebbe alle diverse automobili di comunicare fra loro in modo da minimizzare il rischio di collisioni.  Un panorama è incombente: automobili che si muovono senza sbalzi, senza formare code e soprattutto senza mai nemmeno rischiare di sfiorarsi.

 V2V: permette ai veicoli di comunicare fra loro segnalando alle vetture vicine la propria velocità e la propria posizione con un ritmo pari a 10 volte al secondo.

Questa tecnologia gode di motori notevolmente reattivi e potenti trattandosi di macchine autonome elettriche. Oltretutto, le auto elettriche non bruciano benzina e non emettono agenti inquinanti. Persino quando si prendono in considerazione le emissioni e l’inquinamento derivate dalle centrali elettriche che producono l’energia che alimenta le vetture, e dagli impianti di produzione e smantellamento, le auto elettriche producono intorno al 40 percento in meno di anidride carbonica e  ozono rispetto alle automobili convenzionali.

E’ importante sottolineare, però, di come queste macchine robot limiteranno molto la libertà del guidatore, addio all’ auto come simbolo di libertà e indipendenza, diventerà ancora più sicura, ma addio libertà.

Infondo, però, dalla troppa libertà possono anche derivare crimini, incidenti e altre ingiustizie. Lasciamo quindi che il tempo passi migliorando le tecnologie e permettiamo all’energia elettrica di svilupparsi definendo le basi di questo “Self driving car” o meglio, di questi futuri salvatori su quattro ruote.

fonti

per approfondire

 

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                                                                                                                   Written by Gaia Capucci