“Il piccolo Paolo é un bambino curioso e allegro, insieme alla sua famiglia si trasferisce in una nuova città e decide di imparare a risparmiare meglio.”

Un’iniziativa molto apprezzata da Paolo è stata la maratona di Parigi a cui ha partecipato insieme alla sua famiglia.

 

In questa manifestazione sono stati prodotti oltre 7kWatt di energia elettrica calpestando una pavimentazione speciale, infatti queste mattonelle si abbassano di qualche millimetro una volta schiacciate producendo energia elettrica incamerata in batterie.

 Questa pavimentazione può anche essere applicata in luoghi molto frequentati, come centri commerciali, stadi e metropolitane. In questo modo ogni città può produrre, anche se solo in piccola parte, energia elettrica da fonti naturali.

Il piccolo Paolo e la sua famiglia si trasferiscono a Torino, una città in evoluzione poiché è una Smart City.

Ma cos’è una Smart City?

Progettata a livello mondiale per la prima volta a Rio de Janeiro, la Smart City ha il fine di migliorare la vita comune grazie all’ uso di tecnologie sempre più avanzate nel campo urbano.

Questo progetto prevede una riduzione degli sprechi energetici, aumentati a dismisura negli ultimi anni, in modo tale da creare uno sviluppo della città più ecosostenibile.

Uno degli obiettivi è la riduzione dell’inquinamento ovvero limitare le emissioni di CO2 prodotta, in particolare, dai mezzi di trasporto.

  Attraverso le reti wireless sarà infatti possibile controllare e ottimizzare la rete urbana; i cittadini saranno in grado di accedervi facilmente e potranno così monitorare la concentrazione di inquinamento in ogni strada della città e avere a disposizione un allarme che ne segnalerà l’aumento sregolato.

Il traffico può essere notevolmente ridotto con sistemi che rilevano la più vicina area di parcheggio disponibile. Gli automobilisti possono ottenere informazioni tempestive in modo da poter individuare un parcheggio gratuito e raggiungerlo rapidamente, risparmiando tempo e carburante.

In questo modo si possono ridurre ingorghi e inquinamento, creando reti wireless municipali a cui si può accedere tramite il proprio smartphone.

Purtroppo tale possibilita’ e’, al momento, di difficile attuazione pur in presenza di numerose ricerche da parte di equipe in tutto il mondo .

Alla luce delle difficoltà di carattere tecnologico legato alla nascita delle smart city, sono state create nuove possibilità di risparmio, le quali non necessitano un uso di nuove tecnologie e quindi facilmente attuabili.

Ne è esempio il car sharing, utilizzato anche dalla mamma del piccolo Paolo per accompagnare lui e i suoi amichetti a scuola.

Ma in cosa consiste il Car Sharing?

 Questo progetto é stato promosso dal Ministero dell’Ambiente ed è un sistemo comodo e vantaggioso. Ci si iscrive e si riceve la tessera con cui si può prenotare (24 ore su 24) l’auto del parcheggio, precisando sempre ora di partenza ed ora di arrivo. Al termine dell’utilizzo l’auto dovrà essere sempre consegnata al parcheggio indicato in prenotazione.

Perché conviene:

• Si è più liberi
• Si può usare l`auto che si vuole, quando si vuole
• Si può prenotare 24 ore su 24, 365 giorni l`anno. Non si fanno code per bollo, assicurazione
• L`auto è sempre in perfetto ordine
• Si ha assistenza costante durante l`utilizzo
• Si può percorrere le corsie preferenziali e le vie riservate ai mezzi pubblici
• Si ha libero accesso alla ZTL (Zona a Traffico Limitato)
• Non si è soggetti alle restrizioni della circolazione (targhe alterne, domeniche ecologiche)
• Non si pagano bollo, assicurazione 
• Si paga soltanto le ore di utilizzo ed i chilometri percorsi
• Il carburante E` GIA` COMPRESO nelle tariffe
• Non si paga il parcheggio nelle zone Blu e nei parcheggi gestiti da G.T.T.                                                                                                                                                                                                               E se aggiungessimo al car sharing l’uso di una simpatica auto pieghevole elettrica ?  Al piccolo Paolo e’ piaciuta molto.
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  Hiriko

   

 

Auto elettrica Hiriko. Scheda tecnica:

• Dotata di quattro ruote sterzanti
• La carrozzeria pesa circa 700 kg
• Autonomia 120 chilometri
• Velocità massima: 90 km/h
• Possibilità di limitare la velocità ai 50 km/h per gli spostamenti nei centri cittadini
• Lunghezza in modalità citycar: 250 cm
• Lunghezza in modalità parcheggio: 150 cm
• Prezzo stimato intorno ai: 12.500 euro
• Porte: no grazie! Si entra nell’auto sollevando direttamente il portellone anteriore (parabrezza)
• Volante: no grazie! Un joystick consentirà di pilotare l’auto
• Due posti                                                                                                                                                                                                            Il Piccolo Paolo ha quindi scoperto che intorno a lui ci sono molte possibilità per un risparmio energetico migliore.

fonti: http://www.carcityclub.it/come-funziona                                            http://www.comune.torino.it/                                                                    http://playenergy.enel.com/                                                                      http://www.ideegreen.it/hiriko-auto-elettrica-15205.html

created by: Bertolino Greta

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