Energia e sviluppo sostenibile

Giovanni scese dal treno e si guardò intorno, finalmente era a casa!Giovanni

Lo accolse l’odore di prati e il suono dell’acqua del fiume che scorreva lenta giù dai monti. Non voleva ammetterlo, ma quel piccolo paese nel quale fin da piccolo aveva vissuto gli mancava. Purtroppo ci tornava raramente, solo per i pochi giorni di festa che la scuola gli concedeva. L’università che frequentava gli piaceva molto e lo assorbiva totalmente e non vedeva l’ora di raccontare i suoi studi e i suoi progetti ai famigliari e agli amici.

Non da molto aveva capito che il suo sogno era quello di lavorare nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Il giorno precedente il professore di ecologia aveva chiuso la lezione con una frase che lo aveva colpito molto:

 “Quando le generazioni future giudicheranno coloro che sono venuti prima di loro sulle questioni ambientali, potranno arrivare alla conclusione che questi ‘non sapevano’: accertiamoci di non passare alla storia come la generazione che sapeva, ma non si è preoccupata.”

Era immerso nei suoi pensieri quando incontrò Tommaso, suo fratello maggiore, ad attenderlo all’uscita della stazione.

Dopo una lunga chiacchierata Tommaso chiese a Giovanni che cosa studiasse e che cosa si intendesse dunque per sviluppo sostenibile.

Secondo la definizione proposta nel rapporto “Our Common Future” pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo (Commissione Bruntland) del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo in grado di assicurare

«il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri».

              

                             

                                              Ma  cosa si intende realmente per sviluppo?

Il concetto di “sviluppo”, secondo una prospettiva umanistica che tenga conto principalmente delle esigenze della comunità umana, considera in qualche modo accettabili tutti i cambiamenti che l’ambiente e il territorio subiscono a causa del comportamento umano, se finalizzati a migliorare gli standard di vita delle persone.

Un approccio ideologico opposto è quello che considera negativamente quei comportamenti umani che modificano l’ambiente naturale entro il quale la comunità vive.

Secondo quest’approccio l’ambiente naturale è la conseguenza dei molteplici cambiamenti prodotti dal comportamento dell’uomo nel corso della sua vita. Infatti i processi tecnologici creati dall’uomo hanno modificato l’ambiente in modo molto incisivo, comportando una variazione dei materiali e delle risorse che la Terra ci offre.

Vedendo suo fratello sempre più interessato, spiegò poi che i suoi studi vertevano soprattutto sull’energia sostenibile, ossia quella modalità di produzione ed utilizzazione dell’energia che permette uno sviluppo sostenibile.

Tale concetto ha tre componenti chiave, una dal punto di vista della produzione (e quindi legata alla produzione di energia rinnovabile), un’altra legata alla sua utilizzazione ovvero all’efficienza e al risparmio energetico ed infine l’ultima chiave legata all’impatto ambientale in termini di inquinamento .

 

Giovanni si interessava di come rendere l’energia sostenibile più redditizia e quindi più utilizzata associandola a quattro categorie nelle quali sarebbe stato vantaggioso il suo sfruttamento:

  • Energia e Ecoetica, poichè siamo accumunati agli altri esseri viventi da un destino unico e siamo coinvolti in ogni avvenimento del pianeta. Il destino globale della Terra determina i destini delle singole nazioni e i destini delle nazioni modificano o perturbano il destino globale. Dobbiamo passare dall’etica (antropocentrica) all’ecoetica (ecocentrica) prendendo coscienza dell’alleanza tra uomo e natura e della necessità di educarci alla cittadinanza terrestre.

  • Energia e cooperazione internazionale, ossia la liberalizzazione dei mercati delle principali fonti energetiche, approvvigionamento, tutela dell’ambiente, ma anche sicurezza nucleare, commercio internazionale dei prodotti energetici e ruolo delle energy companies.

 

  • Energia e biodiversitàossia l’insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati.

 

  • Energia e cambiamenti climatici,  poichè l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti richiedono soluzioni tecnologiche e collettive ma anche l’avvio di processi e di azioni pratiche.

 

fonti:  Wikipedia                                    it.wikipedia.org/wiki/Energia_sostenibile                                   Associazione Museo Energia     www.museoenergia.it/

                                                                             

                                                                                       Created by Francesca Ballatore

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