L'uomo e le stelle

 

Home   Presentazione   Glossario   Conclusioni


Dalle meridiane
alla Teoria
della Relatività
 
Lavori multidisciplinari
Le comete tra realtà
    e immaginazione
Deep Impact,
    missione cometa
Area Letteraria
Premessa
Italiano
Latino
Inglese
Francese
Cinema
Storia
Area Scientifica
Matematica

Le comete tra realtà e immaginazione

Home Chi siamo Premessa Il simbolismo
del cielo
L'uomo,
il cielo e
le comete
Le comete nella tradizione popolare Comete e religione Comete, letteratura  e arti figurative
Comete e 
cinema
Le comete secondo gli antichi Seneca, pensatore
indipendente
Plinio  il Vecchio Il trionfo di Aristotele Dal dubbio alla verità La parola alla matematica Da Keplero a Newton
Echi di Seneca nel '600 Comete e fine del mondo Cosa sono le comete Comete e scienza negli ultimi due secoli Comete e vita sulla Terra Le missioni di esplorazione Links alle fonti Immagini

Galileo si schiera contro i Gesuiti

Da Keplero a Newton Il caso di 
Galileo Galilei
Newton e le comete Halley conferma le teorie di Newton

 

Nella disputa sulle comete, il grande scienziato toscano si è schierato contro la tesi corretta della cometa come corpo celeste. Questo errore tuttavia è stato dovuto non tanto da un'errata valutazione dei dati di fatto, quanto piuttosto dalla necessità di negare la validità delle tesi di Tycho Brahe, sostenitore di un modello di universo geostazionario accreditato dai Gesuiti. Se Galileo avesse accettato le sue teorie sulle comete, questo fatto sarebbe apparso come un cedimento alle posizioni dei suoi avversari, cosa che egli certo non voleva.
Nel 1618 comparve una cometa che suscitò, come prevedibile, molte angosce tra la gente comune e nelle corti europee, anche in considerazione del fatto che era nelle sue prime fasi la guerra dei Trenta Anni. Gli astronomi, che stavano discutendo del sistema copernicano, speravano che questo fenomeno avrebbe fornito loro degli indizi; d’altra parte già nelle Naturales Quaestiones Seneca, parlando delle comete, si era anche chiesto se fosse la Terra a muoversi e non il sole Tycho Brahe, studiando le comete, oltre a provare che non si trattava di fenomeni atmosferici considerando il valore molto piccolo della loro parallasse, aveva asserito di aver trovato argomenti contro il movimento della Terra, posizione questa che i sostenitori di Copernico contestavano, anche perché Keplero, al contrario, aveva visto nei suoi studi l’ ”argomento massimo” a favore della tesi eliocentrica. In questo dibattito, il Collegio romano della Compagnia di Gesù, aveva preso posizione a favore della teoria geostazionaria di Tycho Brahe; è inoltre importante ricordare che nel 1616 Galileo era stato ammonito a causa della sua posizione filocopernicana. Non mancavano poi i sostenitori di altre teorie, come quella che riteneva le comete riflessi luminosi di altri corpi celesti..Quando comparve la cometa, Galileo si ritrovò in un pericoloso dilemma: da un lato era tenuto a prendere posizione perché ricopriva la carica di “filosofo primario e matematico del Granduca di Toscana”, parere che gli fu richiesto anche da Leopoldo d’Austria, ma se avesse risposto quello che pensava, negando le tesi ticoniche, , sarebbe tornato a difendere la tesi copernicane, suscitando così le ire dei gesuiti, sostenitori dell’astronomo danese. Poteva Galilei mettersi contro la potente Compagnia di Gesù proprio mentre le sue opinioni erano sospette di eresia? Dal momento che si trovava momentaneamente afflitto da una malattia, lo scienziato prese tempo, finchè venne pubblicata la (De tribus cometis) Disputatio astronomica, ad opera del matematico del Collegio Romano Orazio Grassi, nella quale si negava il sistema copernicano. A quel punto Galileo scrisse un "Discorso delle comete" , pronunciato all’Accademia fiorentina da Mario Guiducci, uno studioso suo amico, con dedica a Leopoldo d’Austria. Il discorso ricalcava molto da vicino la struttura del testo di Orazio Grassi e lo confutava, lasciando intendere che per spiegare compiutamente i fenomeni cometari si richiedeva “qualch’altra cagione”, cioè il moto della Terra. 
Per quanto riguarda la natura delle comete, della quale egli parla anche nello scritto intitolato “Il Saggiatore”,  ritiene che non si tratti di corpi celesti ma di riflessi di luce, di fenomeni ottici. Dunque Galileo sostenne una tesi sbagliata pur di difendere un sistema (quello Copernicano) che si sarebbe rivelato essere quello giusto e se questo può apparire strano al lettore di oggi, deve suggerire alcune considerazioni sul fatto che il cammino delle nuove idee non è rettilineo, incontra molti ostacoli e si libera a fatica dagli errori, soprattutto in quelle circostanze in cui non è garantita la libertà di esporre le proprie tesi e di discuterle senza incorrere nei rigori di tribunali oscurantisti. Il pensiero scientifico era agli albori, né si era ancora affermato il concetto di tolleranza politica e religiosa: chi la pensava diversamente diventava spesso un nemico personale, talvolta pericoloso se riusciva ad avere sostegno presso le autorità e le opinioni a confronto diventavano spesso causa di odio reciproco.
Anche al giorno d’oggi e ad ogni livello esistono studiosi che nutrono ostilità per i loro colleghi, ma nelle circostanze che stiamo esaminando molte considerazioni e giudizi sembrano nascere più dall’avversione personale che dalla pacata riflessione scientifica: non stupisce dunque, anche se appare singolare, la veemenza e la vis polemica con cui gli 
scienziati dell’epoca difendevano le tesi contrapposte.
Alcuni sostengono che l'insistenza con la quale Galileo si oppose alle tesi dei Gesuiti sulle comete nel suo scritto "Il Saggiatore"  sia stata causa non secondaria dei suoi guai con il tribunale del Sant'Uffizio.

Progetto Bo - Notiziario dell'Università di Padova
... Prolusione La scienza e le controversie. Nel fuoco delle controversie si
gettano e in parte si consumano le ragioni dei contendenti. ...
www.unipd.it/progettobo/inaugurazione778/bellone.html - 27k - 

[PDF] Bibliografia su Galileo
Formato file: PDF/Adobe Acrobat - Versione HTML
 ... Il Saggiatore, che contiene le tesi di Galilei ...
www.pfs.unipd.it/cirsfis/dispense03_04/Lectio3.pdf - 

Liber Liber: Biblioteca > Autori G > Galilei, Galileo
 compose in volgare il Saggiatore, nel quale ...
www.liberliber.it/biblioteca/g/galilei/ - 68k - 
[ Altri risultati in www.liberliber.it ]

GALILEO GALILEI
LA VITA. Galileo Galilei (Fisico, astronomo e filosofo italiano) nasce a Pisa il
15 febbraio 1564 da Vincenzo Galilei (musicista) e Giulia Ammannati, donna ...
digilander.libero.it/padetti/2/pag2.htm - 11k -

Galileo Galilei
... a Pisa dal musico fiorentino Vincenzo Galilei e da ... 1609 - Luglio - Agosto: Galileo
costruisce il cannocchiale ... e' ricambiato con la conferma a vita nella lettura ...
www.domusgalilaeana.it/vita.htm - 6k -

IMSS - Catalogo multimediale - Multimediali - Discepoli di Galileo
Formato file: Non riconosciuto - Versione HTML
... degli indivisibili. Niccolò Aggiunti e Mario Guiducci assisterono Galileo
negli studi sul movimento. Guiducci sostenne inoltre ...
brunelleschi.imss.fi.it/genscheda. asp?appl=SIM&xsl=multimed&chiave=500020 - Pagine simili