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Echi di Seneca nel Seicento

Mario Guiducci Orazio Grassi Giovanni Battista Riccioli

Biblioteca Nazionale di Roma

Nel diciassettesimo secolo vengono rivalutate le teorie  di Seneca a seguito delle scoperte di Tycho Brahe sulle comete,  che le confermavano pienamente. Dopo secoli di quasi completa dimenticanza, il settimo libro delle Naturales Quaestiones si impone all’attenzione degli studiosi e si va diffondendo l’opinione che Seneca, insieme agli oscuri astronomi ai quali egli aveva attinto le sue teorie  (come Apollonio di Mindo), aveva ragione. Seneca viene citato anche da coloro che non ne condividono le tesi, se ne trovano frequenti richiami nel testo di Mario Guiducci “Discorso delle comete” che proponeva la tesi galileiana della cometa come effetto ottico.