Adesione ai corsi di recupero estivi

Si ricorda ai Sigg Genitori degli alunni con debito che possono inviare via mail o consegnare brevi manu in Segreteria (o al Coordinatore di classe in occasione dei ricevimenti di sabato 11 giugno – ore 9,00-10,00) il modulo (allegato) per aderire o non aderire ai corsi di recupero estivi eventualmente proposti dalla scuola (attivabili in base al numero di iscritti e alla disponibilità dei docenti).

Tale modulo viene anche trasmesso tramite comunicazione direttamente dal Coordinatore di ciascuna classe.

adesione corsi di recupero

Transito di Mercurio davanti al Sole – 2016

Si avtransito-Mercurio-Solevicina l’evento astronomico dell’anno, almeno qui in Italia: il 9 maggio il pianeta Mercurio transiterà davanti al disco solare. Un fenomeno alquanto raro: l’ultima volta che è stato possibile seguirlo dal nostro Paese risale a tredici anni fa.

Mercurio torna a “decorare” per alcune ore il disco solare, un piccolo neo che si sposterà molto lentamente e potrà essere seguito – tempo permettendo – dal suo primo contatto, previsto per le 13 e 12, fin quasi alla sua uscita, ovvero fino al tramonto del Sole. Dato il ridotto diametro apparente di Mercurio, il transito non è però visibile ad occhio nudo.

Presso il Liceo “Peano –Pellico” sarà possibile, dalle 13,00 in poi, seguire l’evento grazie alle riprese che verranno effettuate dal personale e dagli alunni nell’Osservatorio astronomico, anche con l’aiuto dei volontari dell’Associazione Astrofili Bisalta.

In ogni caso, raccomandiamo di non guardare il Sole direttamente o con qualunque strumento senza gli appositi filtri solari certificati. Il rischio è quello di veder seriamente danneggiata la propria vista, anche in modo permanente.

Cometa Lovejoy

La cometa Lovejoy è perfettamente visibile, in condizioni meteo favorevoli, ad occhio nudo da tutt’Italia

Continua lo spettacolo del cielo di questo gennaio 2015, grazie alla presenza della cometa piu’ brillante dell’anno: C/2014 Q2 Lovejoy. E’ infatti perfettamente visibile a occhio nudo fin dalle prime ore della serata dopo il tramonto, anche grazie alle condizioni meteo favorevoli. Il 6 gennaio scorso, avvicinandosi a 70 milioni di chilometri, ha raggiunto il punto più vicino al nostro pianeta ma la luce della luna piena le ha rubato la scena. La prima cometa dell’anno, adesso che le condizioni di visibilita’ sono migliori e  non c’e’ piu’ la luce della Luna a disturbare lo spettacolo,  la cometa si vede bene gia’ la sera, a partire dalle 20,00.

Per a vedere la C/2014 Q2 Lovejoy basta prendere come punto di riferimento le tre stelle allineate della cintura di Orione, facilmente riconoscibili, e guardare verso Ovest, in direzione della costellazione del Toro.  L’ora migliore per farlo e’ intorno alle 21,30.

A ‘trasformare’ ulteriormente la cometa nei prossimi giorni sara’ anche il suo progressivo avvicinamento al Sole fino al 30 gennaio, quando raggiungera’ la distanza minima di 190 chilometri.  A mano a mano che si avvicinera’ al Sole, attraversando la regione piu’ riscaldata della sua traiettoria, la cometa sara’ sempre piu’ attiva. Per questo sara’ molto difficile che la C/2014 Q2 Lovejoy possa essere superata in luminosita’ dalle altre due comete dell’anno: la C/2014 Q1 PanSTARRS, che arrivera’ in giugno, e la Catalina, visibile in dicembre. Tuttavia, considerando il loro carattere imprevedibile, le comete potrebbero riservare sorprese fino all’ultimo momento.

Lovejoy (scatto di N. Micale)

 

 

Novità sulla cometa ISON

Gli astronomi stanno cercando di capire che cosa è rimasto della cometa ISON dopo il suo passaggio ravvicinato intorno al Sole delle ultime ore. Nella notte tra il 28 e il 29 novembre diversi enti e osservatori, compresa l’Agenzia Spaziale Europea, avevano annunciato che la cometa si era disintegrata avvicinandosi al Sole, ma ulteriori osservazioni condotte nelle ore seguenti hanno reso meno certa la dichiarazione della fine di ISON.

Almeno una parte della cometa, pare, è sopravvissuta al calore solare ed è visibile in una delle immagini diffuse dalle agenzie spaziali.

ison-dopo-sole-th

Quello che resta della cometa ISON dopo il suo passaggio ravvicinato intorno al Sole

Aspettando ISON

New Image of Comet ISONCometa ISON 2

Lungo il suo percorso verso il Sole, Ison si è trasformata in una luminosissima sfera con tanto di scia lunga 16 milioni di chilometri.

La ragione dietro questo cambiamento potrebbe essere il calore generato dal Sole, che starebbe lentamente causando il disfacimento della cometa. E considerato che Ison potrebbe non sopravvivere al suo passaggio al perielio previsto per il 28 novembre, questi potrebbero essere i giorni migliori per godersi lo spettacolo offerto da questo corpo celeste.

Occhi puntati al cielo!