Consulta: strumenti per l’uso

Dopo quasi due anni trascorsi in Consulta e un costante resoconto su questo giornalino, per raccontare passo dopo passo questa esperienza, ho pensato di tracciare, un primo bilancio, per poi lasciare ad altri un giudizio su com’è andata. Queste pagine, però, sono anche le più adatte per fare una panoramica generale dell’esperienza in Consulta  a chi vorrà cimentarsi, prima ancora che raccontarla a chi, più o meno direttamente, ha avuto l’occasione, spero, di viverla anche come qualcosa di suo e non solo legato a me.

Sicuramente, quando mi sono candidato non sarei riuscito ad immaginare quale ruolo avrebbe ricoperto la Consulta nella mia vita: il primo passo, forse quello più importante è avvenuto con l’elezione  scuola, con un programma che in due anni sono riuscito ad integrare più di quanto potessi pensare mentre lo scrivevo, con molte esperienze e attività. Della dimensione scolastica della Consulta, quello che ricorderò sicuramente con più piacere è la soddisfazione e anche il divertimento nel raccontare quello che stavamo facendo, le difficoltà del percorso, ma anche raccogliere critiche o segnalazioni, per migliorare, tutto guidato da una costante voglia di rendere conto a chi mi aveva dato fiducia. Inoltre, il progetto “Vieni in Consulta”, ha dato l’opportunità a molti ragazzi del liceo di venire ad una delle riunioni della Consulta e partecipare attivamente, dicendo la loro in una delle commissioni tematiche ed entrando per un giorno nei meccanismi che sono alla base di tutto quello che organizziamo.

Poche settimane dopo l’elezione a scuola ho scelto di candidarmi a Presidente della Consulta Provinciale, ruolo che ho imparato a ricoprire un poco alla volta, sempre nell’ottica del rispetto dell’istituzione, non ponendomi come un Presidente forte, ma lavorando per una Consulta forte. Coordinare 54 ragazzi non è semplice, ma è sicuramente la sfida più bella che la scuola mi abbia offerto: sintetizzare tante idee diverse e tanta voglia di mettersi in gioco, ha creato grandi progetti e i presupposti per grandi soddisfazioni. In questo momento, il premio di “miglior progetto” lo darei al “Salone dell’orientamento Universitario”, con questo, siamo riusciti a coprire un vuoto non indifferente per quanto riguarda le politiche giovanili, infatti, mentre di solito si era costretti ad andare a Torino per trovare le prime informazioni sull’università, da quest’anno abbiamo dato ai ragazzi della Provincia l’opportunità di informarsi a partire dal capoluogo e più di 4000 partecipanti ci hanno fatto capire che l’idea è stata giusta!  

Potrei fare un elenco dei temi altri che abbiamo trattato e dei risultati che abbiamo raggiunto, scelgo, però di limitarmi ad un auspicio: spero che questi due anni trovino una degna continuità nel Presidente e nei ragazzi che saranno eletti il prossimo anno, perché il nostro percorso possa essere portato avanti da altri e non sia un qualcosa di isolato nel tempo. La Consulta è uno strumento dalle potenzialità enormi, basta aver voglia di mettersi in gioco.

Con un po’ di pazzia, unitamente alla voglia di dare il mio contributo, lo scorso novembre ho scelto di candidarmi a Presidente del Coordinamento Regionale delle Consulte del Piemonte e ho avuto l’onore di essere eletto: qui è iniziata un’altra grande avventura, che mi ha letteralmente portato a guarda verso orizzonti che non avrei potuto, davvero, neanche immaginare.

Concretamente si tratta di coordinare il gruppo formato da tutti e otto i presidenti di Consulta del Piemonte, per confrontarsi sui propri problemi e per lanciare idee sulla scuola che vogliamo, da difendere e attuare al Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta. A questo, abbiamo voluto aggiungere un percorso di formazione dei presidenti, perché potessimo tornare a casa e lavorare con più strumenti a disposizione. Abbiamo organizzato la nostra partecipato alla conferenza che si è tenuta a Lisbona (European youth capital 2018) a inizio dicembre su come migliorare la partecipazione dei giovani nelle attività delle città. In quei giorni ci siamo anche accorti che esisteva un’Unione Europea (come quella che finanzia progetti come la conferenza di Lisbona) molto lontana dalla sensibilità dei ragazzi, per questo abbiamo lanciato un programma di cinque conferenze in tutto il Piemonte, per parlare con i ragazzi delle superiori delle istituzioni europee e delle occasioni di mobilità nell’UE e da poco, su questo progetto, abbiamo ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo a seguito della presentazione che abbiamo tenuto a Strasburgo, un risultato che mi riempie di gioia e valorizza ancora di più questa attività.

Inoltre, abbiamo portato avanti un lavoro di progettazione europea, per chiedere dei fondi Erasmus+ su un progetto di mobilità scritto completamente da ragazzi della Consulta, che se verrà accettato, ci porterà a confrontarci con ragazzi greci, macedoni e croati. Anche qui potrei scrivere l’elenco delle attività svolte durante quest’anno, ma ancora una volta vale l’auspicio fatto prima, ricordando che chi è interessato ad approfondire qualunque cosa mi deve assolutamente scrivere!

Non cerco una conclusione, perché l’avventura in Consulta non è ancora finita; vale la pena, però, chiudere con un grande “grazie” a voi che leggete, perché mi avete permesso di iniziare questo percorso e mi date il sostegno per continuare, ogni giorno, con più carica.

Federico Calzia 5^B


Dall’articolo sul numero di maggio del giornalino scolastico “La Pulce”

Consultiamoci

Consultiamoci

La Consulta può avere più rilevanza introducendo nuove figure all’interno delle scuole?

In queste settimane, ed è per questo che ho voluto girare a voi la domanda, si sta parlando molto di come poter dare alle Consulte studentesche un ruolo maggiore all’interno delle scuole e dal Ministero è stata lanciata una proposta: introdurre il “Garante della Legalità”.

Di che cosa si tratta? Un ragazzo, nominato dalla Giunta della Consulta, riceverebbe una formazione in ambito giuridico, con grande attenzione al tema del diritto che tutela la scuola e gli studenti, tramite vere e proprie lezioni tenute da Carabinieri, Polizia e Procura.

Al termine di questo percorso formativo, il ragazzo andrebbe ad assumere un ruolo, come si desume dal nome dell’incarico, di garante della legalità nelle scuole, andando a sostenere gli studenti per eventuali problematiche nate all’interno degli istituti della Provincia.

Vi confesso che, attualmente, l’idea che ci siamo fatti noi non è delle più positive, io credo che si andrebbe a caricare un ragazzo di neanche diciotto anni, di un compito troppo impegnativo e sopratutto non molto utile, siccome all’interno delle scuole vi sono già organismi preposti a cui segnalare eventuali inadempimenti alla legge.

Resto convinto che per dare più valore alle Consulte, la strada da seguire sia una sola: non serve lanciare nuove strane idee, ma basterebbe che venissero applicate le attuali competenza delle Consulte, in ogni provincia, infatti, l’unico modo per distinguersi e farsi conoscere, resta lavorare bene sul territorio, portando avanti iniziative utili ai ragazzi.

Federico Calzia – 5ªB

Consultiamoci

In questo articolo, ho scelto di parlarvi di due cose importanti, che sono avvenute in questo mese, nel mondo della Consulta: il Consiglio Nazionale dei presidenti di Consulta e la conferma che, a giugno, si svolgerà la “Giornata dell’Arte”.

Dal 6 al 9 maggio, sono stato convocato a Roma per il Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta, una sorta di grande riunione con ragazzi provenienti da tutta Italia, per trattare alcuni temi inerenti il sistema scolastico.

Divisi in quattro commissioni (Alternanza scuola-lavoro, diritto allo studio, compiti rappresentanti degli studenti, agenda 2030) abbiamo elaborato un documento, poi consegnato ad alcuni dirigenti del Ministero dell’Istruzione, che tratta nel dettaglio criticità e possibilità di miglioramento dei vari argomenti oggetto della discussione in commissione: io ho scelto di approfondire le problematiche sull’alternanza e, ovviamente, proporre soluzioni; abbiamo suggerito delle modifiche alla Carta dei diritti dello studente in alternanza, per ribadire, ad esempio, la gratuità del percorso, ma anche la necessità che il lavoro non si trasformi in nessun genere di sfruttamento.

Quest’esperienza mi ha permesso di conoscere realtà particolarmente diverse dalla nostra e il confronto sui temi che ne è scaturito, credo abbia arricchito tutti quanti, inoltre, ci tengo anche a sottolineare l’aspetto umano delle relazioni che si sono instaurate nel corso della settimana, rafforzate da esperienze sicuramene particolari, come lavorare fino alle 2:00 di notte, a causa di un ritardo con la stesura del progetto, che si sarebbe dovuto votare la mattinata seguente.

Voglio sottolineare che rappresentare la Provincia di Cuneo a questo Consiglio dei presidenti, è stato un grande onore.

L’altra importante notizia è che il 10 giugno, al Nuvolari, dalle 16:00 in avanti, la Consulta ha organizzato la “Giornata dell’arte”.

Era qualche anno che, per diversi motivi, questa manifestazione non era più riuscita a trovare spazio e, consapevoli del valore della perdita, abbiamo lavorato molto, perché potesse tornare a respirare un evento di questo genere: organizzato dagli studenti, per gli studenti. 

La parola “arte” ha un significato difficile da rappresentare in tutte le sue forme, ma questo è l’obiettivo ambizioso che ci siamo posti, volendo provare a far conoscere le forme artistiche più diverse presenti sul territorio, attraverso rappresentazioni che coinvolgano in prima persona l’osservatore.

Così, ci siamo messi a cercare qualcosa che non risultasse banale o già visto, ma che, anzi, potesse far restare a bocca aperta. Non senza difficoltà, il risultato di questo scouting artistico merita di essere visto per qualità e novità.

Questo panorama artistico, non poteva non essere accompagnato da una colonna sonora all’altezza, per questo abbiamo contattato band e dj che si alterneranno sul palco del Nuvolari tutta la serata e, in alcuni momenti, ci saranno anche dei gruppi di ballo.

Vivere l’organizzazione di questa particolare “Giornata” è stata un’esperienza stimolante e formativa, che si è sviluppata, un passo alla volta, ad esempio coniugando tante proposte diverse, volte ad offrire un opportunità di arricchimento culturale e di divertimento ai ragazzi della nostra Provincia e del nostro liceo.

A questo punto non ci resta che darvi appuntamento il 10 giugno al Nuvolari!

 

Federico Calzia 4ªB

Consultiamoci

CONSULTIAMOCI

Ciao a tutti, pensando a come far conoscere a tutti la Consulta degli studenti, ci è venuto in mente di aggiornarvi periodicamente sul nostro lavoro, tramite il sito del liceo.
Vogliamo raccontarvi, con poche righe, qual è il ruolo del rappresentante della Consulta e che cosa fa, ma prima bisogna spiegare che cos’è la Consulta: tutte le scuole della Provincia di Cuneo eleggono due ragazzi che vanno a formare un’assemblea di cinquanta persone e questa ha il compito di risolvere tutti i problemi che causano disagio agli studenti, ad esempio migliorare lo stato degli edifici o risolvere le problematiche connesse ai trasporti, e organizzare attività, nelle scuole, per sensibilizzare gli studenti riguardo particolari argomenti.
Inoltre, ha l’importante compito di confrontarsi con le istituzioni per discutere e sostenere cambiamenti nel mondo della scuola. Continua a leggere