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IL SIGNORE DEGLI ANELLI
VECCHIA FORESTA Luogo ostile alle propaggini esterne della contea, in cui gli hobbit si imbattono al fine di raggiungere il villaggio di Brea. L'elemento particolare che contraddistingue questo bosco è la nebbia che invade ogni luogo, salendo dal corso del Sinuosalice, il fiume misterioso che attraversa queste contrade. La nebbia causerà più avanti nel corso della storia lo smarrimento dei 4 hobbit nei tumulilande, e questo comporterà la loro cattura da parte degli spettri dei tumuli. Tornando alla vecchia foresta, un altro elemento caratterizzante, e che si scorge già precedentemente disseminato nelle leggende del popolo hobbit,è la particolare abilità dell'acqua del sinuosalice di dar vita agli alberi che si bagnano in essa. Questo fattore lo ritroveremo più avanti molto più evidentemente con gli ent. I nostri quattro eroi si addormentano all'ombra di uno dei salici piangenti e si ritrovano parzialmente inghiottiti nel suo tronco. Giungerà poi un personaggio del tutto particolare e strambo, chiamato Tom Bombadill, il quale riuscirà a salvarli con una canzone cantata all'albero e li ospiterà nella sua casa assieme alla sua sposa Baccador. Questo personaggio è descritto come uno dei più anziani e antichi di tutta la terra di mezzo;forse secondo solo agli ent. TERRE SELVAGGE Questo bosco ha una grande importanza ne "lo hobbit", il primo romanzo di Tolkien. Infatti fra i suoi alberi si è consumata la vicenda in cui Bilbo Baggins ed i suoi compagni nani vengono catturati da tre enormi troll, che hanno l'intenzione di mangiarli, ma vengono salvati all'ultimo momento dal sorgere del sole, che trasforma i troll in pietra per sempre. Quando la compagnia formata da Frodo, Sam, Pipino, Merry e Aragorn(ancora conosciuto come Grampasso), passa per questa contrada, è inseguita dai cavalieri neri inviati da Sauron, il capo dei quali aveva pugnalato Frodo a colle vento. Nel film essi si accampano proprio all'ombra delle tre enormi statue dei troll. LOTHLORIEN La compagnia arriva in questa magica foresta dopo essere uscita dalle miniere di Moria, dove ha tragicamente perduto il suo membro guida: lo stregone Gandalf. Qui vengono accolti(con una piccola eccezione per il nano Gimli) da una popolazione di elfi silvani, comandati dalla bellissima regina Galadriel e dal suo compagno Celeborn. La magnificenza di questo paesaggio è descritta con grande cura e passione dall'autore, a partire dal colore dorato che assumono le foglie d'autunno, senza però mai cadere, e il colore argenteo che presentano in primavera. In questo luogo è conservata una parte dello splendore della terra da cui provengono gli elfi:la splendida Valinor, e alla quale faranno tutti ritorno alla fine della terza era. Galadriel è la custode di uno dei tre anelli del potere elfico. Inoltre possiede un magico specchio che permette di vedere il passato, il futuro e il presente. Frodo ne fa uso e scorge ciò che accadrebbe se non riuscisse nella sua missione di distruggere l'anello del potere maligno. FANGORN Foresta caratterizzata dalla presenza degli ent: creature dalle sembianza di alberi con il compito di salvaguardare la natura, chiamati pastori di alberi. Questi personaggi avranno un ruolo primario nella distruzione di Isengard, patria dello stregone Saruman e dei suoi artifizzi che simboleggiano la distruzione delle foreste a vantaggio dell'industrializzazione. I primi membri della compagnia a trovarcisi sono Merry e Pipino, che incontrano l'ent Barbalbero e convincono lui e la sua stirpe a entrare in guerra contro il malvagio stregone Saruman. Alla ricerca dei due hobbit giungono in un disperato inseguimento Aragorn, Legolas e Gimli, ed incontrano un Gandalf rinato e rinnovato. Questa foresta è sicuramente presentata come la più selvaggia e incontaminata di tutta la terra di mezzo. BOSCO ATRO Questa contrada molto estesa verso i confini
orientali della Terra di Mezzo, ospitò Sauron dopo la sua
sconfitta subita dall'esercito di Isildur e la conseguente
perdita dell'anello e del potere in esso racchiuso. Quella
zona del bosco, ormai abbandonata dalle orde oscure da un
secolo, soffre ancora la contaminazione subita durante quegli
anni oscuri, e nessuno osa avventurarvisi per tema delle
creature che si dice vi si aggirino. |