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  Foresta come ecosistema

Cesare

DEFINIZIONE DI FORESTA

La foresta è una vasta zona incolta, dove la vegetazione, ed in particolare gli alberi ad alto fusto, cresce spontaneamente.

ETIMOLOGIA

Dal latino medievale forestis o foresta, da foris fuori, quindi bosco fuori dalle mura.

LA FORESTA

All'interno di una foresta

All'interno di una foresta

Può essere naturale o artificiale. Ha un'aspetto diverso, secondo il clima e i caratteri idrografici e orografici della regione. Quando l'estensione della foresta è limitata, si parla di bosco.

 

TIPI DI FORESTA

L'optimum climatico è dato da un clima relativamento caldo, con suolo permanentemente umido, aria umida e calma.

Suddivisione botanica

All'optimum climatico corrispondono le foreste di alberi igrofili, alla progressiva diminuzione dell'ambiente favorevole, si hanno foreste di alberi mesofili, tropofili e xerofili.

Suddivisione geografica

Geograficamente, rispetto alle latitudini, si distinguono:

AREE COPERTE

In Europa, la massima concentrazione di foreste è in Finnoscandia, dove la foresta copre il 65% del territorio. Alta la concentrazione anche nella Russia europea e in Siberia (43%).
La concentrazione è altissima anche nei paesi a clima tropicale e monsonico: Giappone (52%), Indonesia e Myanmar (55%), Congo e Camerun (44%)

Le regioni più forestate in Italia sono il Trentino Alto-Adige, la Liguria e la Calabria.

INTERESSE ECONOMICO

La ricchezza forestale è una importante fonte economica.
Il legname e i suoi derivati, hanno innumerevoli applicazioni industriali. I maggiori produttori di legname sono: Russia 25%, USA 20%.

[Tratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Foresta"]

 

 

LA FORESTA COME ECOSISTEMA

La figura mostra in maniera pittorica e a grandi linee la struttura ecologica di una foresta della zona temperata. Si nota subito la presenza di autotrofi di grandi dimensioni (alberi), che, essendo immersi nell'aria invece che nell'acqua, hanno bisogno di tessuti di sostegno ad alto contenuto di cellulosa e lignina. Ne viene che la pioggia di detrito, invece di essere costituita di particelle piccole e facilmente decomponibili, consiste di materiale (foglie, pezzi di legno) che richiede tempi lunghi per la decomposizione, nonostante che l'humus, che è l'analogo del fondo dello stagno, risulti particolarmente ricco di detritivori e decompositori. La quantità di materiale organico che è concentrato nelle piante verdi è, in proporzione, molto più alta nella foresta. Tuttavia buona parte di questo materiale, per l'appunto quello di sostegno, è inattaccabile o quasi dalla maggioranza dei consumatori. Si può distinguere tra una zona alta dove prevale la fotosintesi (fascia verde) e una zona bassa dove prevale la respirazione (fascia bruna), ma l'ossigeno è liberamente disponibile in quantità praticamente illimitate e la sua concentrazione non dipende dall'attività fotosintetica locale.

\includegraphics[width=0.8\linewidth]{foresta.eps}

Figura: Schema dei flussi principali di materia ed energia in una foresta.

 

[Tratto da www.elet.polimi.it/upload/gatto/ecologia1/dispensa/node20.html]