La battaglia di Ceresole

L’ultimo scontro tra Francesco I e Carlo V in Piemonte

Presentazione del libro di Alberto Lusso “La battaglia di Ceresole – 14 aprile 1544”, venerdì 7 dicembre 2012 ore 17, presso la Fondazione “Delfino”, C.so Nizza 2, Cuneo.

In occasione della presentazione del libro sarà esposto il Bassorilievo centrale della tomba di Francesco I a Saint-Denis (Parigi). La mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre, ogni sabato con orario 9-12.

Contesto italiano – Gli anni ’70 tra terrorismo e poteri occulti

La Consulta Provinciale degli Studenti di Cuneo presenta: Contesto italiano – Gli anni ’70 tra terrorismo e poteri occulti
Lezione a cura di Paolo Giaccone – Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo

L’Italia degli anni Settanta, uscita dalla stagione felice e inebriante del boom economico, è un paese innovativo e vitale, un paese in cui i giovani si sentono protagonisti, ma che all’improvviso si trova di fronte a un muro insormontabile fatto di stragi, di morti e di misteri.
Da Piazza Fontana alla strage di Bologna, dal sequestro Moro alle bombe sui treni, il racconto degli anni di piombo in uno scenario tipicamente italiano, fatto di misteri, di eroi borghesi e di sogni infranti.

Registrato presso la Sala B della Provincia di Cuneo il 9 maggio 2011
Produzione audiovisiva Polistudio di Remo Schellino
Riprese: Remo Schellino e Luca Olivieri
Montaggio: Luca Olivieri
Progettazione grafica: bioandlow.it

Laboratorio teatrale

Il Laboratorio Teatrale del Liceo Classico ‘Pellico’ nasce nel 1991 per iniziativa del prof. Arturo Rosso ed è pensato inizialmente per una sola classe liceale. Il successo del progetto teatrale presso i ragazzi è tale che ben presto viene allargato a tutte le sezioni. Dai primi anni che vedevano una partecipazione di 10-15 attori si è passati agli attuali 35-40. Nel 1996 incomincia a collaborare ai lavori del laboratorio il prof. Riccardo Pezzano che con il prof. Rosso dà vita a un sodalizio tuttora vivo e operante.

Obiettivi

Teatro 11. fare teatro a scuola in orario extracurricolare;

2. lavorare all’allestimento di uno spettacolo teatrale che possa partecipare a Rassegne di teatro studentesco in sede cittadina e, se possibile, anche al di fuori della nostra città.

Destinatari

Tutti gli allievi che si sono iscritti al Laboratorio teatrale da qualsiasi classe provengano a patto che abbiano già partecipato ai lavori di precedenti laboratori o abbiano seguito il preliminare Corso di educazione corporea tenuto da quattro anni a questa parte da Elena Cometti.

Metodologie

Teatro 2Lavorare alla messa in scena di un copione scritto per lo più dagli insegnanti responsabili del progetto, rendendo tutti gli allievi iscritti al Laboratorio, indipendentemente dalla loro abilità quali attori, protagonisti attivi e responsabili delle attività, artefici della buon esito del lavoro col mettere a frutto le risorse che ciascuno ha a disposizione. Valorizzare capacità e attitudini che il normale percorso didattico curricolare può non mettere in luce o non sollecitare affatto prescindendo da qualsiasi logica di valutazione scolastica. Promuovere un solidale spirito di gruppo e senso di responsabilità, perché a teatro, diversamente dalla logica individualistica delle normali lezioni curricolari, il buon adempimento del proprio compito è indispensabile perché l’intero spettacolo possa riuscire.

Durata

Il progetto dura dal mese di ottobre al mese di giugno con appuntamenti con gli allievi a cadenza settimanale e in orario pomeridiano.

Risorse umane

Teatro 3Gli insegnanti responsabili del progetto redigono il copione, seguono tutti gli appuntamenti pomeridiani, curano le dinamiche di gruppo e provvedono a tutti gli adempimenti tecnico-burocratici che comporta la partecipazione a Rassegne teatrali cittadine e extracittadine e rimangono comunque un punto di riferimento e di appoggio al servizio degli studenti per ogni problema che possa sorgere.

La regia dello spettacolo viene invece affidata a un regista professionista che guida i ragazzi alla messa in scena del testo, seguendoli passo passo in un percorso lungo mediamente 20 incontri di due ore l’uno e accompagnandoli nel corso delle loro eventuali apparizioni in scena nel corso di rassegne teatrali cittadine e/o extracittadine. Il regista trova anch’egli negli insegnanti un punto di riferimento per eventuali problemi che possano sorgere durante il lavoro. Si sono alternati in qualità di registi nel corso di tutti questi anni Gimmi Basilotta, Luca Occelli, Elena Cometti e Isabella Carle.

esperienze degli anni scorsi

• Premesse

L’idea dell’alternanza scuola-lavoro nasce cinque anni fa da un bando provinciale al quale il nostro Liceo ha partecipato presentando un progetto dal titolo “VIVERE LA RICERCA”. La partecipazione degli studenti al progetto formativo è continuata anche negli anni seguenti durante i quali non sono più stati stanziati i fondi. I motivi per cui si è continuato a proporre il progetto sono dovuti all’alto valore educativo e formativo dell’attività non solo in ambito biologico ma anche in un contesto più generale di crescita individuale. Infatti si offre agli studenti dell’indirizzo biologico-sanitario da un lato, l’opportunità di vedere applicati, attraverso il lavoro dei ricercatori, i concetti e le nozioni che studiano sui banchi di scuola e, dall’altro, di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro e della ricerca di base.

Da quando sono mancati i fondi, le spese relative agli spostamenti e al vitto degli studenti sono a carico delle famiglie e i ricercatori partecipano e collaborano a titolo gratuito.


Molecular Biotechnology Center


Ospedale S. Croce e Carle


Facoltà di Medicina Veterinaria


CRAS Centro Recupero Animali Selvatici

"IRCC" Candiolo
“IRCC” Candiolo

• La struttura del progetto

Il progetto vedrà gli studenti della classi quarte impegnati su cinque fronti: l’IRCC (Istituto di Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo), l’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo e l’MBC di Torino (Molecular Biotecnology Center) la Facoltà di medicina veterinaria di Torino e il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS). A turno, a gruppi di tre, per tre o quattro giorni consecutivi e semel in anno durante l’anno scolastico da gennaio a maggio, gli studenti si recheranno in una delle cinque strutture per il loro percorso di apprendimento in alternanza. Al fine di comprendere il progetto nella sua globalità, è prevista nei mesi di ottobre e novembre una visita con conferenza in ciascuno dei cinque centri volta ad illustrare la struttura e il lavoro che in essa si svolge.

Durante la permanenza nei centri, gli studenti saranno sempre seguiti da un “tutor aziendale”, un ricercatore che  avrà il compito di monitorarli nel loro percorso di apprendimento e di effettuare una prima valutazione in merito all’impegno, l’interesse e la conoscenze acquisite compilando l’apposita scheda (vedi scheda allegata n1).

A fine anno gli studenti dovranno presentare una relazione ai compagni e ai docenti sulla loro esperienza, nel formato che riterranno più idoneo In quella sede si concluderà il percorso di valutazione e il lavoro svolto nel complesso si tradurrà in un voto in biologia e in inglese secondo gli obiettivi prefissati ed elencati nella scheda di valutazione qui allegata (n2).

Durante gli spostamenti e la permanenza in azienda i ragazzi saranno soggetti alla copertura assicurativa prevista dalla scuola

• Le finalità del progetto

Il progetto si propone prioritariamente di offrire agli studenti un’esperienza formativa unica e preziosa, nell’ambito della quale i ragazzi possono venire a contatto diretto con ricercatori di altissimo livello per sperimentare i metodi di una ricerca scientifica avanzata.

E’ importante sottolineare che l’apprendimento in alternanza non ha una ricaduta limitata alla acquisizione di competenze nell’ambito specifico in cui si realizza, ma permette una crescita intellettuale sia nella capacità di instaurare un dialogo e un confronto con persone esterne alla scuola sia nella elaborazione personale dell’esperienza vissuta e nel modo in cui viene trasmessa agli altri.

Non vuole essere un’esperienza destinata solo a coloro i quali hanno già in mente una carriera medica o di ricerca e nemmeno un tentativo di instradare i giovani verso una particolare università, bensì un’opportunità di conoscere, per capire e per crescere.

Il progetto contribuirà inoltre ad un maggior coinvolgimento degli studenti nell’attività didattica, essendo le argomentazioni proposte di estrema attualità (nei contenuti e nei mezzi) e attinenti con la tipologia di studi. L’obiettivo finale di presentare il proprio lavoro ad un pubblico svilupperà interesse nelle attività, stimolando i ragazzi ad essere creativi e a sentirsi più partecipi e  protagonisti della comunità scolastica e della società. Parlando in pubblico gli studenti miglioreranno le loro capacità linguistiche-espositive, attrezzandosi con un linguaggio articolato, semplice e chiaro, necessario per una comunicazione scientifica. Inoltre l’approccio sperimentale dell’apprendimanto in alternanza contribuirà a formare una mentalità scientifica negli studenti e di conseguenza una maggior capacità critica, in grado di valutare le indagini/ricerche non sulla spinta emotiva, ma sui dati ottenuti dalle misure e dalle ricerche scientifiche.

• Modus operandi e avvertenze

Le norme vigenti in tema di alternanza richiedono una presa di coscienza responsabile da parte dello studente e pertanto è prevista la sottoscrizione di un contratto formativo, nel quale l’alunno e le famiglie dichiarano di aver letto e compreso le linee generali del progetto e di attenersi alle regole preposte.

Dal momento che esiste la possibilità, per gli studenti, di assistere a terapie ed esami su pazienti malati di cancro (solo a Candiolo) o di assistere ad eventuali sperimentazioni su topi da laboratorio, (Candiolo ed MBC) verrà qui di seguito proposto un questionario al quale lo studente dovrà rispondere in modo tale che il referente del progetto possa destinare gli studenti nelle sedi più consone e a loro appropriate alla luce di un consenso informato.

• Relazioni degli allievi

FORUM PA – Premio “Innovascuola” 2012

Il nostro Liceo è vincitore del premio “SOCIAL MEDIA E DIDATTICA 2.0” per l’efficacia comunicativa del sito scolastico. Il premio è stato conseguito durante l’edizione 2012 del Premio “Innovascuola”, iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione tecnologica, in collaborazione con FORUM PA,  che ha visto la partecipazione di 240 progetti in concorso.

Premio A Scuola di Innovazione 2012

Motivazione del premio

[…] aver meglio integrato gli strumenti del web 2.0 nella comunicazione scolastica, attraverso l’attivazione di servizi e strumenti per la condivisione, la collaborazione e l’interattività e l’avvio di progetti che sfruttano le potenzialità dei social network in una prospettiva didattica.

Link: www.premioinnovascuola.it