La bellezza delle periferie: l’ex Caserma Montezemolo

Cittadinanza attiva e progettazione partecipata: come coniugare questi due concetti con ragazzi di 16-17 anni? Noi alunni del Liceo Scientifico e Classico “G. Peano-S. Pellico” di Cuneo lo stiamo sperimentando.
Il progetto, che stiamo portando avanti da un anno e che ci permette di confrontarci con ambiti diversi da quelli del nostro studio quotidiano, si intitola “La bellezza delle periferie” e si propone di stimolare in noi e nelle persone che raggiungeremo tramite i canali che stiamo attivando,il desiderio di contribuire attivamente al disegno futuro della città di Cuneo ed in particolare dell’area dell’ex Caserma Montezemolo.
Per provare ad immaginare il futuro di quest’area il nostro progetto ha preso avvio dal concorso d’idee Europan, il più grande programma europeo di concorsi riguardante l’architettura, rivolto a giovani architetti e progettisti di tutto il mondo e organizzato da una federazione formata da circa 20 Paesi europei. Cuneo, città scelta per rappresentare l’Italia alla quattordicesima edizione del concorso Europan,ha proposto la rivalutazione dell’area dell’ex caserma Montezemolo, che fino agli anni ’90 ha ospitato l’autocentro dell’esercito con deposito regionale di carburanti, mezzi militari e la scuola guida per gli autieri. Si tratta di un luogo dal grande potenziale, non solo per la sua posizione cardine alle porte della città verso l’altipiano ma anche per la presenza di un parco, con un’estensione di più di tre ettari in cui sono presenti interessanti esempi di diverse specie botaniche, anche rare: attualmente però, per il mancato utilizzo da ormai molti anni, versa in condizioni di abbandono e di degrado sia per quanto riguarda gli edifici sia per le aree verdi.
Il Comune di Cuneo ha accolto con favore la proposta di collaborazione con il Liceo Peano – Pellico, che in occasione del centenario della nascita di Luigi Pareyson, filosofo di rilevanza internazionale docente al Liceo Pellico negli anni della guerra, ha attivato, grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, un progetto formativo denominato “BELLEZZA: formAttività dell’Arte”. In un ampio ventaglio di ricerche multidisciplinari a partire dalle riflessioni proposte da Pareyson trova posto anche la nostra riflessione sulla bellezza della città: in questo ambito la nostra ricerca ha posto il proprio centro di interesse sull’area dell’ex-caserma Montezemolo, nella convinzione che le aree periferiche delle città rappresentino un serbatoio di potenzialità in cui la bellezza intesa come valorizzazione ambientale e architettonica del territorio si debba coniugare con la bellezza della cittadinanza attiva e dell’inclusione sociale.
All’interno del nostro progetto su “La bellezza delle periferie”, attraverso incontri di formazione con docenti dell’Università di Torino e di centri di ricerca e studio sulle trasformazioni urbane, noi studenti abbiamo approfondito le competenze necessarie per la creazione di un questionario rivolto ai giovani e alla cittadinanza per consentire ad ognuno di esprimere le proprie aspettative rispetto ai futuri utilizzi della Caserma Montezemolo e della sua area verde. A tal fine abbiamo anche creato e pubblicato un video sul canale Youtube “Ex caserma Montezemolo Liceo” (https://www.youtube.com/channel/UCZ8Cpqrd8kBf5ZsSzuNaNEQ), che invitiamo a guardare per avere maggiori informazioni sull’argomento ed abbiamo aperto un sito.
Se anche tu vuoi contribuire a progettare un futuro per questa parte della città di Cuneo, allora visita il sito che abbiamo dedicato all’ex caserma Montezemolo, all’indirizzo:

https://casermamontezemolo.wixsite.com/home

raggiungibile anche dai siti web del Liceo, del Comune e della Fondazione CRC. Potrai così conoscere i progetti e le idee che tanti giovani architetti italiani hanno proposto e provare ad immaginare un possibile futuro per questa area della città: se compilerai il questionario (https://goo.gl/forms/tikpTEcf6AROr4Kv2) potrai far conoscere anche le tue idee. Se lo desideri ci potrai incontrare nelle prossime settimane in vari punti della città, nelle vie di Cuneo, sotto i portici, al mercato, nelle Parrocchie e ti potremo aiutare nella compilazione. La tua opinione è importante perché, come insegna Renzo Piano, “Un brutto libro si può non leggere, una brutta musica si può non ascoltare, ma il brutto condominio che abbiamo di fronte a casa lo vediamo per forza“: fatti sentire!

Caserma Montezemolo Cuneo

Questionario
https://goo.gl/forms/tikpTEcf6AROr4Kv2

Instagram
https://instagram.com/casermamontezemolo

YouTube
https://www.youtube.com/channel/UCZ8Cpqrd8kBf5ZsSzuNaNEQ

Consulta: strumenti per l’uso

Dopo quasi due anni trascorsi in Consulta e un costante resoconto su questo giornalino, per raccontare passo dopo passo questa esperienza, ho pensato di tracciare, un primo bilancio, per poi lasciare ad altri un giudizio su com’è andata. Queste pagine, però, sono anche le più adatte per fare una panoramica generale dell’esperienza in Consulta  a chi vorrà cimentarsi, prima ancora che raccontarla a chi, più o meno direttamente, ha avuto l’occasione, spero, di viverla anche come qualcosa di suo e non solo legato a me.

Sicuramente, quando mi sono candidato non sarei riuscito ad immaginare quale ruolo avrebbe ricoperto la Consulta nella mia vita: il primo passo, forse quello più importante è avvenuto con l’elezione  scuola, con un programma che in due anni sono riuscito ad integrare più di quanto potessi pensare mentre lo scrivevo, con molte esperienze e attività. Della dimensione scolastica della Consulta, quello che ricorderò sicuramente con più piacere è la soddisfazione e anche il divertimento nel raccontare quello che stavamo facendo, le difficoltà del percorso, ma anche raccogliere critiche o segnalazioni, per migliorare, tutto guidato da una costante voglia di rendere conto a chi mi aveva dato fiducia. Inoltre, il progetto “Vieni in Consulta”, ha dato l’opportunità a molti ragazzi del liceo di venire ad una delle riunioni della Consulta e partecipare attivamente, dicendo la loro in una delle commissioni tematiche ed entrando per un giorno nei meccanismi che sono alla base di tutto quello che organizziamo.

Poche settimane dopo l’elezione a scuola ho scelto di candidarmi a Presidente della Consulta Provinciale, ruolo che ho imparato a ricoprire un poco alla volta, sempre nell’ottica del rispetto dell’istituzione, non ponendomi come un Presidente forte, ma lavorando per una Consulta forte. Coordinare 54 ragazzi non è semplice, ma è sicuramente la sfida più bella che la scuola mi abbia offerto: sintetizzare tante idee diverse e tanta voglia di mettersi in gioco, ha creato grandi progetti e i presupposti per grandi soddisfazioni. In questo momento, il premio di “miglior progetto” lo darei al “Salone dell’orientamento Universitario”, con questo, siamo riusciti a coprire un vuoto non indifferente per quanto riguarda le politiche giovanili, infatti, mentre di solito si era costretti ad andare a Torino per trovare le prime informazioni sull’università, da quest’anno abbiamo dato ai ragazzi della Provincia l’opportunità di informarsi a partire dal capoluogo e più di 4000 partecipanti ci hanno fatto capire che l’idea è stata giusta!  

Potrei fare un elenco dei temi altri che abbiamo trattato e dei risultati che abbiamo raggiunto, scelgo, però di limitarmi ad un auspicio: spero che questi due anni trovino una degna continuità nel Presidente e nei ragazzi che saranno eletti il prossimo anno, perché il nostro percorso possa essere portato avanti da altri e non sia un qualcosa di isolato nel tempo. La Consulta è uno strumento dalle potenzialità enormi, basta aver voglia di mettersi in gioco.

Con un po’ di pazzia, unitamente alla voglia di dare il mio contributo, lo scorso novembre ho scelto di candidarmi a Presidente del Coordinamento Regionale delle Consulte del Piemonte e ho avuto l’onore di essere eletto: qui è iniziata un’altra grande avventura, che mi ha letteralmente portato a guarda verso orizzonti che non avrei potuto, davvero, neanche immaginare.

Concretamente si tratta di coordinare il gruppo formato da tutti e otto i presidenti di Consulta del Piemonte, per confrontarsi sui propri problemi e per lanciare idee sulla scuola che vogliamo, da difendere e attuare al Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta. A questo, abbiamo voluto aggiungere un percorso di formazione dei presidenti, perché potessimo tornare a casa e lavorare con più strumenti a disposizione. Abbiamo organizzato la nostra partecipato alla conferenza che si è tenuta a Lisbona (European youth capital 2018) a inizio dicembre su come migliorare la partecipazione dei giovani nelle attività delle città. In quei giorni ci siamo anche accorti che esisteva un’Unione Europea (come quella che finanzia progetti come la conferenza di Lisbona) molto lontana dalla sensibilità dei ragazzi, per questo abbiamo lanciato un programma di cinque conferenze in tutto il Piemonte, per parlare con i ragazzi delle superiori delle istituzioni europee e delle occasioni di mobilità nell’UE e da poco, su questo progetto, abbiamo ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo a seguito della presentazione che abbiamo tenuto a Strasburgo, un risultato che mi riempie di gioia e valorizza ancora di più questa attività.

Inoltre, abbiamo portato avanti un lavoro di progettazione europea, per chiedere dei fondi Erasmus+ su un progetto di mobilità scritto completamente da ragazzi della Consulta, che se verrà accettato, ci porterà a confrontarci con ragazzi greci, macedoni e croati. Anche qui potrei scrivere l’elenco delle attività svolte durante quest’anno, ma ancora una volta vale l’auspicio fatto prima, ricordando che chi è interessato ad approfondire qualunque cosa mi deve assolutamente scrivere!

Non cerco una conclusione, perché l’avventura in Consulta non è ancora finita; vale la pena, però, chiudere con un grande “grazie” a voi che leggete, perché mi avete permesso di iniziare questo percorso e mi date il sostegno per continuare, ogni giorno, con più carica.

Federico Calzia 5^B


Dall’articolo sul numero di maggio del giornalino scolastico “La Pulce”

Le lettere sull’amore di Descartes

Venerdì 3 maggio dalle 11:10 alle 12:50, la Prof.ssa Giulia Belgiosioso, docente di Storia della Filosofia presso l’Università del Salento, terrà una lezione -interattiva con spazio per domande- sulla filosofia del 1600 francese a partire da “Le lettere sull’amore di Descartes”.

Parteciperanno con i docenti in servizio e la prof.ssa Joseline Volà (Letteratura francese) le classi 3ª gamma, 3ª E, 4ª alfa, 4ª F, 4ª H, 5ª H.

L’ente promotore è il Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson di Torino.

Corso di formazione sull’arte contemporanea aperto a tutti i docenti della provincia


Il Liceo Scientifico e Classico “G. Peano – S. Pellico” di Cuneo promuove, nell’ambito del piano nazionale della formazione docenti PNFD, un corso sull’arte contemporanea dal titolo “EST-ETICA l’Arte, gli Artisti contemporanei: per un discorso tra Etica ed Estetica.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla referente prof.ssa Lucia Norbiato                (mail: lnorbiato@libero.it).

1° incontro lunedì 29 aprile 2019 ore14.30-17.30

Andrea Balzola L’arte Fuori di sé – Un Manifesto per l’età post-tecnologica (Aula di disegno – 1° piano via Monte Zovetto)

2^ incontro giovedì 9 maggio 2019 ore 14.30-17.30

Andrea Balzola e il gruppo di artisti auroraMECCANICA: L’arte Fuori di sé – L’artista in sé? (Aula di disegno – 1° piano via Monte Zovetto)


Liceo Scientifico e Classico “G. Peano – S. Pellico”

Aula di disegno (1° piano via Monte Zovetto)