L'uomo e le stelle

 

Home   Presentazione   Glossario   Conclusioni


Dalle meridiane
alla Teoria
della Relatività
 
Lavori multidisciplinari
Le comete tra realtà
    e immaginazione
Deep Impact,
    missione cometa
Area Letteraria
Premessa
Italiano
Latino
Inglese
Francese
Cinema
Storia
Area Scientifica
Matematica

Storia romana e latino

Le origini di Roma
Romolo
Numa Pompilio
Tullo Ostilio
Anco Marzio
Tarquinio Prisco
Servio Tullio
Tarquinio
     il Superbo

I consoli e
     il tribunato 

Eutropio
Frasi
Grammatica 

 

Index

                          Numa Pompilio

 

                  (riferimento cronologico: 715 a.c. - 672 a.c.)   

    

 

 

Dopo un anno di transizione, dovuto al caos nato dalla perdita misteriosa di Romolo, venne eletto Re il sabino Numa Pompilio, un cittadino di Curi che aveva sposato Tazia, la figlia di Tito Tazio. 

 

Contribuì a mettere ordine alla religione, che in quel momento risultava particolarmente confusa a causa dell’origine multi etnica della città; ognuno aveva portato a Roma i propri dei e l’unico culto che veniva riconosciuto da tutti era il culto della dea Vesta.

Le stesse tribù erano formate dalle “gentes”, le quali rappresentavano gruppi di “familie” che, oltre a discendere da un comune antenato, si identificavano in un particolare culto religioso.

 

Numa Pompilio diede vita ad una serie di istituzioni religiose ed in questo modo riuscì a creare una sorta di gerarchia fra i vari dei. Creò dei punti di riferimento che furono probabilmente decisivi nella crescita di Roma.

 

Tra le più importanti istituzioni create dal Re sabino, ci fu sicuramente l’ordine dei Salii, sacerdoti che avevano lo scopo di custodire lo scudo di bronzo del dio Marte. Finché questo scudo sarebbe stato ben custodito, Roma non avrebbe avuto niente da temere. Allora Numa, per evitare che qualcuno rubasse lo scudo sacro, ne aveva fatte costruire undici copie dal fabbro Mamurio Veturio. I dodici scudi vennero dati in custodia ai Salii che nel mese di Marzo, dedicato a Marte, tenevano delle lunghe processioni mostrando gli “ancilia” ai romani.

Ma forse la cosa più importante che il secondo Re di Roma fece dal punto di vista religioso, fu quella di erigere un tempio dedicato al Dio Giano che, rappresentato come un dio bifronte, era il protettore di tutto ciò che era associato con un passaggio sia temporale che spaziale; era ad esempio il custode delle porte della città.

Nell’ultima fase del suo regno, Numa Pompilio, affermò di avere una particolare consigliera: la Ninfa Egeria; per i Romani fu più facile accettare delle decisioni che avevano un’ispirazione divina.

Il secondo Re di Roma morì dopo 43 anni di regno e fu sepolto in un mausoleo sul Gianicolo, un monte sulla sponda destra del Tevere.

 

Numa Pompilio apportò una consistente modifica al calendario istituito da Romolo che era di dieci mesi, non per niente l’ultimo mese dell’anno si chiama tuttora Dicembre. Il primo mese per Romolo era infatti Marzo, dedicato al dio Marte, il suo presunto papà. Numa aggiunse due mesi, il primo dei quali Gennaio, era dedicato al dio Giano, il dio dei passaggi, che proteggeva in questo modo il passaggio da un anno all’altro. Con questa modifica l’anno diventava di 355 giorni contro i 304 del calendario Romuleo.  

 

 

 

 

                                       

 

 

Index