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Ipertesto a cura di Marco Cucchietti (III^ G, a.s. 2004/2005)Il leoneIl leone è noto come il re degli animali, ma non si capisce bene come si sia meritato questa fama, dato che non è né il più grosso, né il più forte dei felini. E' vero che l'ampia criniera e il ruggito possente gli conferiscono un aspetto fiero e regale, ma forse il titolo di "re" gli venne attribuito nei tempi antichi, quando i nostri padri non conoscevano altri animali ben più feroci. Il suo aspetto è terribile: forza, furore si liberano dalla sua figura, tanto che lo spavento sembra diffondersi in tutto il paesaggio circostante Gli antichi vedevano nel leone la superbia uno dei "tre vizi che comunemente più occupano l'umana generazione"; per Fedro così come per Dante Alighieri rappresenta la superbia e la violenza di chi si impone spietatamente ai più deboli. In altri casi, tuttavia, il leone rappresenta una virtù positiva, il coraggio, come attestano le espressioni "battersi come un leone" oppure il nome "Riccardo Cuor di Leone" o l'appellativo di "Leonessa" dato alla città di Brescia per aver lottato coraggiosamente contro gli austroungarici. Allo stesso significato allude lo stemma della Repubblica di San Marco, poi passato alla città di Venezia: un leone torreggia a guardia della celebre piazza per ricordarne la passata potenza. Nei bestiari medioevali il leone aveva un valore ambiguo infatti poteva rappresentare sia Cristo, sia il demonio. Generalmente però nell'immaginario medioevale i predatori sono associati al demonio, che va a caccia di anime con l'astuzia e talvolta anche con la violenza.
Un’altra
rappresentazione del leone si trova nella famosissima SFINGE,
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