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La seconda declinazione

PARTICOLARITA'

DIFFICOLTA'E CONSIGLI

ESEMPI

La seconda declinazione latina comprende, per la maggior parte, nomi di genere maschile, anche se vi sono compresi sostantivi femminili e neutri. Questa declinazione è caratterizzata dall'uscita in -i al genitivo singolare, mentre al nominativo si possono presentare alcune varianti:

Nomi maschili o femminili in -us:

Esempio: popolus, i (il popolo).

casi singolare plurale
nominativo popul-us popul-i
genitivo popul-i popul-orum
dativo popul-o popul-is
accusativo popul-um popul-os
vocativo popul-e popul-i
ablativo popul-o popul-is

Nomi maschili in -er:

Esempio: puer, i (il ragazzo)

casi singolare plurale
nominativo puer puer-i
genitivo puer-i puer-orum
dativo puer-o puer-is
accusativo puer-um puer-os
vocativo puer puer-i
ablativo puer-o puer-is

Terminazioni uguali:

  • Terminano in -i il genitivo singolare, nominativo e vocativo plurale;
  • il dativo e l'ablativo singolari escono entrambi in -o;
  • il dativo e l'ablativo plurali escono entrambi in -is (come nella prima declinazione).

Nomi neutri in -um:

Esempio: donum, i (il dono).

casi singolare plurale
nominativo don-um don-a
genitivo don-i don-orum
dativo don-o don-is
accusativo don-um don-a
vocativo don-um don-a
ablativo don-o don-is

Particolarità

La seconda declinazione ha molti casi che escono nello stesso modo:

  • nominativo neutro, accusativo e vocativo neutri singolari in -um;
  • nominativo, accusativo e vocativo plurali in -a;
  • dativo e ablativo singolari in -o;
  • dativo e ablativo plurali in -is.

Difficoltà e consigli

  • Ricordate che i nomi in -er, come tutti i nomi, formano i casi dal genitivo singolare, quindi talvolta perdono la -e.

          Esempio: puer, pueri, puero, puerum, puer, puero
                         .......  (conserva la -e)

                         aper, apri, apro, aprum, aper, apro
                         ........  (cinghiale, perde la -e)

  • Regola importantissima: attenzione ai nomi in -a!
    Possono essere neutri plurali di tutte le declinazioni dotate di genere neutro, non solo nominativi, ablativi e vocativi della prima. Controllate bene il numero del verbo e il suo significato: se è plurale e indica un'azione che può essere svolta anche da un soggetto inanimato potrebbe avere un soggetto neutro plurale.
  • Se un nome finisce in -ia è, con buona probabilità, un neutro plurale della terza declinazione

Esempi:

Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi.

Un lupo e un agnello erano giunti allo stesso fiume, spinti dalla sete.

www.sussidiario.it/.../ speciale/antichi_romani/

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