1. Progettare

Descrizione della ricerca

Il cuneese è conosciuto per la sua tradizionale coltivazione di nocciole di qualità, ma andiamo Dritti al Nocciolo: quanto può essere utile un robot automatizzato per la loro raccolta? Una piccola azienda del territorio ha sviluppato questo macchinario grazie ai fondi europei.

Raccontare la ricerca

Avete mai assaggiato un gelato alla Nocciola Piemonte IGP? Se non l’avete mai provato non sapete cosa vi siete persi, fidatevi!  Noi cuneesi vantiamo una tradizione radicata nella coltivazione e lavorazione di questo prodotto ed è proprio su questo argomento che si basa la nostra ricerca : una piccola azienda di Bra ha sviluppato un robot automatizzato per la raccolta in campo della nocciola IGP, grazie all’utilizzo di più di 330 mila euro provenienti dai fondi europei.

Chi siamo? 

La classe 4^E del Liceo Scientifico G.Peano di Cuneo, meglio conosciuta come “Classe IGP”; abbiamo scelto questo nome per il nostro team, giocando sul doppio senso che si è creato: il termine classe indica sia la nostra realtà scolastica, sia la classe speciale di nocciole che coltiviamo sul nostro territorio, che sono tutte nocciole certificate IGP, proprio come noi! IGP è anche l’acronimo di Istituto Giuseppe Peano, la nostra scuola. Ci siamo divisi in piccoli team per essere più efficienti, all’unanimità abbiamo approvato la scelta del nome mentre il gruppo di design creava il logo. Nello stesso momento il gruppo dei social media stava aprendo tutti i social necessari alla comunicazione della ricerca, nel modo più veloce ed efficace possibile. Blogger e Storyteller raccontavano, in tempo reale, ciò che accadeva all’interno della classe. Il tutto sotto lo sguardo attento del Project Manager. 

Canvas di progettazione

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

L’ispirazione per la scelta del progetto nasce da un forte legame con il nostro territorio, in quanto la nocciola Piemonte IGP è prodotta in tutta la Provincia di Cuneo e in particolare nelle Langhe, dove è una delle colture principali. Infatti, oltre che essere uno dei nostri punti di forza, è anche un prodotto esportato in tutta Italia e nel mondo. La nostra ricerca è volta a scoprire le innovazioni applicate in questo campo, in particolare per quanto riguarda la raccolta di questo frutto attraverso l’utilizzo di robot autonomi e senza necessità di operatore a bordo. Ciò che vogliamo far emergere è quanto i fondi europei, utilizzati dall’azienda Monchiero SNC, abbiano effettivamente semplificato il lavoro dell’intero processo produttivo. Il nostro obiettivo è quindi evidenziare quanto questa tecnica possa migliorare la raccolta per rendere il mercato delle nocciole delle Langhe più competitivo anche su un piano globale, e nel contempo sottolineare la qualità della nocciola piemontese, che ha ottenuto nel tempo la denominazione IGP. Nell’ambito della raccolta di dati ed informazioni abbiamo anzitutto approfondito il progetto visitando il sito di open-coesione (https://opencoesione.gov.it/it/), da cui abbiamo potuto, in primis, ricavare i beneficiari del progetto, gli attuatori, gli stanziamenti e gli ambiti di programmazione. Incuriositi dagli spunti così ricavati, abbiamo proseguito nella ricerca visitando il sito ufficiale dell’azienda di macchine agricole SNC Monchiero (http://www.monchiero.com/), azienda beneficiaria del FESR. Siamo venuti, in questo modo, a conoscenza di una partnership esistente tra l’azienda sopracitata e il CNR IMAMOTER  e, per questo motivo, abbiamo ritenuto necessario inglobare il sito ufficiale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (https://www.cnr.it/) tra le fonti da tenere in considerazione. Quelli fin qui elencati sono soltanto alcuni dei riferimenti da cui attingeremo informazioni per costruire la nostra ricerca. Con il passare del tempo, a questi se ne aggiungeranno certamente di nuovi, anche per riuscire a reperire dati in formati di lavoro che consentano l’elaborazione degli stessi anche dal punto di vista grafico (in particolare grafici di vario genere e tabelle). Mantenendo come nostro fine ultimo quello di sfruttare al massimo il potere degli OPEN-DATA e dei vari strumenti di ricerca online, sosteniamo con convinzione l’importanza del confronto orale con i personaggi direttamente coinvolti nel progetto, specie per poter ottenere maggiori informazioni in relazione alle modalità con cui è stato gestito ed investito il denaro, nonché ulteriori approfondimenti rispetto all’impatto di questa nuova tecnologia sul mondo della raccolta delle nocciole. Con i dati fin qui reperiti abbiamo infatti avuto modo di intuire che la realizzazione dell’automa da parte della SNC Monchiero per la raccolta automatizzata delle nocciole, abbia rivoluzionato, e stia rivoluzionando (considerato che il progetto, ormai, è stato portato a termine), la raccolta del frutto che, sempre in ambito cuneese, trova il suo “utilizzo più squisito” presso gli stabilimenti della Ferrero®. Per questo, nell’ottica del prospetto per il lavoro futuro, prevediamo di interpellare il referente della comunicazione dell’azienda Monchiero (Massimo Monchiero), richiedendo un colloquio, nel corso del quale sarebbe inclusa, se possibile, una visita all’azienda e, in particolare, la visione dell’automa (preferibilmente in azione). Si pensa, in secondo luogo, di  chiamare in causa il presidente della regione Piemonte (Alberto Cirio) che si è scoperto essere massimo esperto nell’ambito della produzione delle nocciole nelle Langhe. Infine, per concludere, si auspica la possibilità di intervistare i principali esponenti del Consorzio Tutela Nocciola Piemonte e del Consiglio Nazionale delle Ricerche.