4. Raccontare

Eccoci giunti al termine di questa avventura. È arrivato il momento di raccontare il nostro progetto, o meglio la nostra indagine, sul Coryl Robot.

È stato un percorso lungo ed impegnativo, ma allo stesso tempo divertente: abbiamo iniziato circa sei mesi fa con molte idee ed ambizioni e, nel prosieguo del tempo, il nostro progetto ha pian piano preso forma. Lo abbiamo costruito passo dopo passo insieme in classe e, nell’ultimo periodo, per cause di forza maggiore, ognuno da casa propria, ma comunque spinti da un solo obiettivo: andare dritti al nocciòlo.

Purtroppo non siamo riusciti a portare completamente a termine la nostra inchiesta, dal momento che l’azienda Monchiero & C. Snc ha scelto di non rispondere alle nostre richieste e di non collaborare in alcun modo con la Classe IGP. Questo però non ci ha scoraggiati, anzi ha permesso di continuare ad elaborare l’indagine, analizzando attraverso diversi punti di vista la corilicoltura sul territorio piemontese.

La partecipazione al progetto ci ha portato a scoprire una realtà poco conosciuta come quella della coltivazione delle nocciole e di molti aspetti che le ruotano intorno, ma soprattutto ci ha consentito di crescere come Classe IGP, come gruppo-classe ed individualmente come cittadini europei del futuro.

Ora, non resta che attendere l’esito della giuria di “A Scuola di OpenCoesione”!

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato in vari modi durante la nostra indagine, nello specifico il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il presidente di Confindustria Cuneo Ferruccio Dardanello, il responsabile del progetto Coryl Robot per Imamoter Danilo Rabino, Europe Direct Cuneo e il Liceo Scientifico “Giuseppe Peano”, in particolare il professor Luca Basteris.

Qui di seguito, l’ASOC wall creato.

Ecco anche il video finale (disponibile anche sul canale Youtube) che racchiude l’intero progetto elaborato dalla Classe IGP.