L'origine di Dronero, stretta tra
il torrente Maira e il rio Roccabruna, in posizione strategica tra
Cuneo e la Francia, risale al aa50 circa. Il primo documento in cui si menziona Dronero
risale al 1235; nel 1240 stipula un patto di alleanza con Cuneo. Nel
1749, sotto il dominio dei Savoia, prende il titolo di città
e si svincola così dalla famiglia Birago, che ne possedeva il feudo.In
questo periodo parte delle mura furono abbattute e furono costruiti
nuovi palazzi. Successivamente, grazie a Giolitti, che lì aveva il
suo collegio elettorale, si verificò
un
incremento dell'economia all'inizio del '900, con la realizzazione di un nuovo
ponte sul torrente Maira e la costruzione di un tronco ferroviario. Durante la
Seconda Guerra Mondiale la città fu bombardata, dato che presentava numerosi obiettivi strategici: la ferrovia, la
caserma, due ponti, le fabbriche riunite Falci, in cui si lavorava il
metallo e occasionalmente un comando tedesco alloggiava al Nuovo Gallo, un albergo cittadino.
Inoltre la città era situata in una posizione strategica poichè via
di transito per la Francia.
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"Sopra: alcune immagini delle case colpite nei bombardamenti di febbraio. Queste, una volta tolti i corpi
dalle macerie, venivano lasciati per molto tempo nelle stesse
condizioni delle foto, liberando al massimo le strade dai detriti" |