I rifugi antiaerei nel Cuneese

Home

I rifugi

· Cuneo
  · 
Madonna
degli Angeli
  · 
San Rocco
Castagnaretta
  · 
San Pietro
del Gallo
· 
Borgo
S. Dalmazzo
· Busca
· Centallo
· Demonte 
· Dogliani
· Dronero
· Fossano
· Peveragno
· Vinadio

Testimonianze

Storia Bombardamenti

· Aerei
· 
Bombardieri alleati
· Caccia alleati
· Tedeschi

Chi Siamo

Testimonianza nº 9

San Rocco

Dato che San Rocco è una piccola frazione di Cuneo sulla statale che la collega con Borgo, il paese è stato preso più volte di mira per la presenza di un drappello di uomini che avevano il compito principale di presidiare il posto di blocco. 

 

Nome intervistati:
Luigi Mondino e moglie

Intervista:
"Essendo San Rocco un piccolo paese, i rifugi erano costituiti soltanto da cantine familiari. Esse erano costruite su due piani, per un'altezza totale di circa 3m: ci si rifugiava in quello inferiore, chiamato "infernot" , dove solitamente si tenevano i vini. Queste cantine si trovavano appena a 20m sotto terra, quindi non erano molto sicure, per questo a volte, dopo l'avvertimento della sirena, si prendevano i fratelli più piccoli e si correva semplicemente a nascondersi in fosse scavate nei campi. Lì si restava rannicchiati nella speranza che finisse tutto presto, prevaleva il terrore generale.
Era obbligatorio l'oscuramento: in ogni casa bisognava coprire tutte le finestre con carta scura, ma non tutti avevano la possibilità di procurarsela e usavano quindi stracci neri. Se filtrava anche solo un filo di luce i fascisti e i tedeschi sparavano: mi ricordo di una volta in cui mia madre stava allattando mio fratellino e aveva acceso una candela; i tedeschi vedendo filtrare un po' di luce hanno sparato e abbiamo ritrovato i resti dei proiettili finiti fortunatamente nell'armadio."