I rifugi antiaerei nel Cuneese

Home

I rifugi

· Cuneo
  · 
Madonna
degli Angeli
  · 
San Rocco
Castagnaretta
  · 
San Pietro
del Gallo
· 
Borgo
S. Dalmazzo
· Busca
· Centallo
· Demonte 
· Dogliani
· Dronero
· Fossano
· Peveragno
· Vinadio

Testimonianze

Storia Bombardamenti

· Aerei
· 
Bombardieri alleati
· Caccia alleati
· Tedeschi

Chi Siamo

Testimonianza nº 11

A Busca i bombardamenti furono pochi, ma numerosissimi gli allarmi. La sirena era piazzata sulla torre del municipio e suonava ad intermittenza per i 10 minuti antecedenti al bombardamento ad intervalli di circa 30 secondi.
I principali rifugi erano situati nelle cantine del municipio, nei sotterranei della chiesa, del castello e dell'Eremo di Belmonte.
C'era poi un quarto rifugio: consisteva in un tunnel di 4-5 km che collegava la strada principale per Rossana al fiume Maira e ancora all'Eremo; oggi è stato chiuso perché l'interno è franato.
I bombardamenti principali furono due: il primo ad opera dei tedeschi nel '44; volendo bombardare la torre di Villa Baffile (in centro Busca) colpirono una cascina attigua al bersaglio, provocando diversi morti.
Il secondo invece aveva come obiettivo il ponte sul Maira: furono sganciate una mezza dozzina di bombe, ma nemmeno una centrò il bersaglio e molte di esse, rimaste inesplose, si depositarono sul fondo del fiume.Erano lunghe più d'un metro e pesavano oltre due quintali; vennero poi rimosse nel '49 e nel '50.
Le frazioni di Busca erano spesso pattugliate dalle cosiddette cicogne, dei biplani con un equipaggio composto di due uomini: uno alla guida e l'altro al mitragliatore. Giravano in pieno giorno e uccidevano chiunque uscisse di casa; questo mezzo era letale perché incredibilmente silenzioso.
L'unico edificio danneggiato gravemente oltre la Cascina Galliano fu la chiesa '' maggiore '' dell'Eremo, ma fu abbattuta dai mortai del Fuhrer.
Il coprifuoco scattava dalle 20:00 e finiva alle 7:00; nella zona compresa tra Rossana e Lemma le ronde tedesche erano vestite di bianco d'inverno per ragioni mimetiche.