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               L'odio nel cinema

 

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“L’odio ”

Fino a qui tutto bene...

                                                                                 regia di  Mathieu Kassovitz

Premio per la  miglior regia al festival di Cannes nel 1995

 Tratto da "www.filmscoop.it" e "www.topfilm.it"

Schema film

 Trama

 Biografia Kassovitz

Scheda film:

                                              Titolo Originale: LA HAINE

Regia: Mathieu Kassovitz

Interpreti: Vincent Cassel, Hubert Koundè, Saïd Taghmaoui, Abdel Ahmed Ghili, Karim Belkhadra.

Durata: h 1.36

Nazionalità: Francia

Genere:drammatico

                                               Al cinema: nell'Agosto 1995
 

Trama:

Abdel, un ragazzino di colore di 16 anni, versa in fin di vita dopo essere stato picchiato da un ispettore di polizia durante un interrogatorio. Un altro caso di brutalità da parte della polizia.Questo notizia provoca una violenta rivolta nella periferia di Parigi. Tra questi giovani accecati dall'odio per il sistema, tre amici inseparabili, Said, Hubert e Vinz, stanno per vivere la giornata più importante della loro vita. Perché oggi non sono 3...sono quattro. C'e' Said, arabo, che cerca di sopravvivere grazie ai suoi piccoli traffici. C'e' Hubert, nero, che tenta di far sopravvivere la comunità attraverso una riflessione pacifista. C'e' Vinz ebreo, che pensa che l'unica via di sopravvivenza passi per l'odio. E poi c'e' il 4° protagonista della storia: la 44 Smith & Wesson cromata che un poliziotto ha perso durante gli scontri.  

                                                                                                                   

Biografia di Mathieu Kassovitz:

                                             Tratto da “www.filmup.com”

Mathieu nasce a Parigi il 3 Agosto 1967 e si avvicina al cinema fin dalla tenera età, infatti comincia a frequentare le sale già a 6 anni, seguendo il padre Peter, regista, che gli fa conoscere il regista americano Steven Spielberg. Il Cinema gli piace, e così durante le vacanze estive comincia a frequentare i set cinematografici per imparare il più possibile, per poi tornare sui banchi di scuola a Settembre. Il suo debutto cinematografico avviene a 12 anni, quando recita al fianco di Jane Birkin nel film diretto dal padre: "Au Bout du Bout du Banc". A 17 anni decide di lasciare gli studi per dedicarsi completamente al Cinema, diventa così secondo aiuto regista per il film "Moithié-Moithié". Nel 1990 scrive e dirige il suo primo cortometraggio: "Fierrot le pou". Tre anni dopo realizza il suo primo lungometraggio: "Meticcio", del quale è sceneggiatore, regista e anche attore; nel film è presente anche Vincent Cassel, che sarà in seguito protagonista dei diversi successi di Mathieu. In seguito, nel 1995, realizza da regista “L’odio” , film che lo rende celebre al pubblico internazionale, tanto da ricevere il premio per la “Miglior regia” a Cannes nel 1995. Nel 1999, a Los Angeles, crea la casa di produzione “1B2K” con Luc Besson e Jan Kounen; nello stesso anno riceve il premio come “Miglior Regista” per "L'Odio". Lo stesso Mathieu afferma: "I miei genitori lavoravano nel Cinema" ha affermato, "Se fossero stati panettieri io sarei stato panettiere. Erano cineasti e io sono diventato cineasta."  

Mathieu mostra il suo talento sia come regista sia come attore, quasi non sapesse scegliere quale dei due ruoli preferisca, e così lo si vede come abile regista thriller ne "I Fiumi di Porpora", ma anche come stralunato caratterista ne "Il Favoloso Mondo di Amelie" di Jean-Pierre Jeunet.
È anche testimonial del profumo di Lancôme “Miracle Homme”,.
È sposato con Julie Mauduech, protagonista sia ne "Il Meticcio", sia ne "L'Odio", e ha una bambina, Carmen.

 

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"Ulisse"

                                                          regia di Mario Camerini

            

                                                     Tratto da "www.capital.it"

 
Scheda film La trama

  I dati tecnici

Altri film sull'argomento Biografia Mario Camerini

Scheda film:
 Regia: Mario Camerini

Anno: 1954

Nazione: Italia

Produzione: Dino De Laurentiis, Lux Film

Durata: 103'

Cast: Silvana Mangano, Elena Zareschi, Mario Feliciani, Alberto Lupo, Jaques Dumesnil, Franco Interlenghi, Kirk Douglas, Anthony Quinn, Alessandro Fersen, Rossana Podestà, Evi Maltagliati.

                                                                                                                                               

Trama:                                                                                                                                                
Penelope (interpretata da S. Mangano) si trova a Itaca, intenta a tenere a bada i Proci, attendendo assieme al figlio Telemaco (F. Interlenghi) il ritorno del marito, Ulisse (K. Douglas). Odisseo si sveglia sulla spiaggia dell'isola dei Feaci, dove incontra Nausicaa (R. Podestà) e, ritrovata la memoria, rievoca le sue peripezie: le avventure con Poliremo, le Sirene e la maga Circe. Con una nave, messa a sua disposizione dal re Alcinoo (J. Dumesnil), riparte, approda a Itaca e liquida i Proci con una strage.                                                       

 

Dati tecnici:
Dall'Odissea di Omero, il film italiano più costoso del dopoguerra, prodotto da Ponti-De Laurentiis per la Lux nel 1954, con 7 firme (tra cui quelle di F. Brusati, Ennio De Concini, Ben Hecht, Irwin Shaw) in una sceneggiatura abilmente strutturata in flashback con qualche innovazione: la stessa interprete S. Mangano per Penelope e Circe, il canto delle sirene con le voci camuffate di Penelope e Telemaco e ottimi effetti speciali di Eugen Shufftan. La fotografia è di Harold Rosson. 
Modellato sulla misura del suo interprete hollywoodiano, l'eroe è atletico e scattante, sprezzante di ogni superstizione, avido di conoscenza, diviso tra la curiosità del mondo e il bisogno di sicurezza, di famiglia. 

 

Altri film sull'argomento:
Altri film dal poema omerico: “L'Odissea” (1911) di Francesco Bertolini e Adolfo Padoan, “Odissea” (1968), sceneggiato TV in 8 puntate di Franco Rossi, in cooperazione con la TV francese, tedesca e la Jadran iugoslava, protagonista Bekim Fehmiu (ne fu fatta anche un'edizione cinematografica di 106 minuti: “Le avventure di Ulisse”).       

 

Biografia di Mario Camerini:
(Roma, 1895 - Gardone Riviera, Brescia, 1981)

Camerini esordì dietro la macchina da presa nel '23 con "Jolly, clown da circo" e tentò la via d'un cinema drammatico-realistico nel ’29 con "Rotaie”, nel quale si narrano le drammatiche vicende, seppur  a lieto fine, di due giovani disperati.
Fu solo con l'avvento del sonoro, però, che egli individuò la sua vena più autentica, dando vita a commedie leggere e levigate, incentrate fra sentimento e comicità. L'enorme successo de "Gli uomini, che mascalzoni..." del ’32 spalancò la carriera di attore cinematografico a Vittorio De Sica ed inaugurò un cinema all'insegna della grazia e della naturalezza. I suoi successivi film  "Darò un milione " (del ‘35), “Ma non è una cosa seria" (del ‘36) , "Il signor Max" (del ‘37) e "Grandi magazzini" (del ‘39) delineano i temi d'un confronto tra i valori degli onesti lavoratori e quelli delle alte classi sociali: essi sono basati su sceneggiature impeccabili (delle quali Camerini si occupava in prima persona, facendo ricorso a dei collaboratori) e fanno riferimento ad attori perfetti (su tutti, il duo De Sica-Noris).

La carriera di Camerini proseguì ancora a lungo, con ottimi riscontri sul pubblico, ma i titoli per i quali egli resta nella storia della cinematografia sono quelli della "pentalogia piccolo-borghese" degli anni Trenta, nei quali seppe dar voce e gesti alle aspirazioni, ai sogni di un'Italia piccina ed appartata, con una sottile vena di cattiveria.

 
Links utili:
(digitare su un qualsiasi motore di ricerca le parole: film Ulisse odissea)

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