Oggi lunedì 8 aprile presso la sala del cinema Monviso di Cuneo si è svolto un interessante incontro con Don Luigi Ciotti alla presenza di alcune classi delle scuole cittadine. Una sala gremita di giovani attenti ha animato la piacevole giornata. Il professore Gigi Garelli dell’istituto storico della resistenza di Cuneo ha dialogato con Don Luigi Ciotti sulla figura del prete “scomodo” di Barbiana Don Lorenzo Milani. Il presidente di Libera ha ricordato ancora una volta di non allentare l’attenzione sul fenomeno Mafioso, per dirla con Don Luigi Ciotti “l’ultimo arresto importante di un Boss o di un Clan mafioso non è l’ultimo ma sempre il penultimo”. Ancora Don Ciotti ha ricordato al giovanissimo pubblico come “delegare” allenti le responsabilità dei cittadini spianando la strada alle Mafie.
Con la conoscenza si può, a partire dai giovani, contrastare la criminalità e il malaffare. “Così come una civetta, io canto nella notte e vedo nella notte” dice il parroco, cresciuto col gruppo Abele, a gran voce . Molte le domande, oggi a distinguersi in particolare sono state le ragazze, che invitate sul palco, hanno stretto la mano al prete di “strada”. Don Luigi ha ricordato alle giovanissime studentesse del nostro istituto, il ruolo fondamentale della donna nella lotta alle mafie. Don Ciotti alla fine si è soffermato sulla figura di Peppino Impastato e la vicenda della scuola di Partinico Pa Liceo “Santi Savarino”che aspetta ancora di essere intitolato al giornalista ucciso dalla mafia nel 1978 .
Grazie alle colleghe, ai colleghi che hanno partecipato, grazie alla professoressa Alessandra Toce, alla commissione legalità del nostro Liceo, grazie al dirigente Alessandro Parola. Grazie a Libera Cuneo, a LiberaMente, grazie al Comune di Cuneo.
Grazie alle ragazze e ai ragazzi che hanno ancora una volta saputo emozionare.
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