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Solitudine e musica

Il blues

Il blues, canto solistico di argomento profano, diventa popolare presso il grande pubblico nero americano solo durante gli anni 20, ma nasce nelle campagne del sud degli Stati Uniti già nella seconda metà dell’Ottocento. La fine della guerra civile (1861-1865) portò finalmente all’abolizione della schiavitù, ma non all’uguaglianza reale tra bianchi e neri. Molti ex schiavi, anzi, videro peggiorare la loro condizione. Nel blues si descrive la miseria e l’emarginazione in cui vivevano i neri americani. 

Il blues ha una struttura relativamente semplice. Lo schema musicale si basa su frasi di dodici battute, suddivise in tre gruppi di quattro battute ciascuno, secondo la schema AAB. Il testo si basa su due frasi, la prima delle quali viene ripetuta. Raramente in brani blues è possibile cogliere virtuosismi strumentali o tecniche raffinate poiché si tratta di un genere povero basato sull’espressione degli stati d’animo dell’esecutore. La semplicità stessa dei temi e della struttura permette a questo genere di essere eseguito con strumentazioni essenziali.

Il blues nacque dall'incontro fra la tradizione musicale africana con le forme musicali e gli strumenti europei.

La tradizione musicale africana si basa su intervalli musicali differenti da quelli presenti nel sistema occidentale (temperamento equabile). Questo favorì l'utilizzo della voce e dell’armonica a bocca, strumento in grado di riprodurre l’intonazione imprecisa di cui avevano bisogno i musicisti.

Questa indeterminatezza dell’intonazione è il marchio indelebile del suono blues, e riguarda in particolare il terzo grado della scala, la cui frequenza in Hertz non corrisponde quasi mai esattamente né ad una terza maggiore né ad una terza minore. Viene utilizzata per enfatizzare i passaggi importanti di un brano, facendola avvicinare alternativamente ad una terza maggiore o minore a seconda del risultato che si vuole ottenere.

E’ caratteristico anche l’utilizzo del quinto grado: nel blues tradizionale è raro avere un vero e proprio finale. Il quinto grado viene utilizzato per lanciare un altro giro della canzone e ricominciare tutto da capo.

Il blues è composto da diversi movimenti circolari presenti a più livelli: a livello ritmico si presenta come una figura chiamata shuffle, movimento sincopato a metà strada le terzine e i sedicesimi, che produce una continua tensione verso il beat successivo; a livello di struttura si ha una ripetizione ossessiva della stessa serie di accordi e frasi musicali, con piccole variazioni.

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