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Il genere
fantascientifico

Alieni
al cinema

Film

Registi

Come nasce
un film

Caratteristiche
del linguaggio
filmico

Come si legge
un film

La fantascienza è un genere molto spesso legato al fantastico e all'horror, che però si caratterizza per la presenza di elementi  fantastici ispirati a scoperte scientifiche o a ritrovati della tecnologia. Un esempio è rappresentato da alcuni film di Méliès, che risalgono ai primi anni del Novecento, come Il viaggio nella luna. La vera formalizzazione del genere avviene però a metà degli anni '20, quando da un lato vengono trasposte per lo schermo le opere di Verne e di Doyle e dall'altro Lang realizza Metropolis e Una donna nella luna. Successivamente, dall' unione della fantascienza con il fantastico, nascono due filoni: il primo celebra le gesta di eroi di fantasia (Superman), il secondo materializza le paure dell'epoca in orrendi mostri (come King Kong, 1993). Altri film, ad esempio Vita futura, mostrano i successivi cento anni immagindndo lo scoppio di una guerra mondiale che distrugge quasi l'intera umanità. Con il primo e il secondo dopoguerra il genere è molto influenzato dai timori per il futuro, soprattutto dalla paura che la contrapposizione Est/Ovest possa condurre alla guerra atomica.. Negli anni '60 il genere fantascientifico, si interessa ancora di rapporti con civiltà aliene, nello stesso periodo, gli esponenti della Nouvelle vague francese danno vita ad un filone "filosofico", per approfondire una riflessione sul mondo.  Il film di Kubrick 2001: Odissea nello spazio fa una sintesi di questi rinnovamenti tematici ed iconografici, seguito da
opere di registi come Tarkovskij, reso celebre da Solaris nel 1972.  
Negli anni '70, mentre  per molti versi, il genere diviene dipendente dagli effetti speciali, ad esempio con Guerre stellari, un decisivo cambiamento si verifica con i due film di Steven Spielberg, Incontri ravvicinati del terzo tipo e E.T. l'extra-terrestre, in cui l' autore vede gli alieni come esseri umani diversi con i quali è possibile intrattenere un dialogo. Contrariamente a quanto è avvenuto per altri generi, la produzione italiana di fantascienza non è copiosa; basta ricordare La decima vittima degli anni '60, rimasta nella serie B, e Nirvana (1996).