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Il pianeta delle scimmie


Titolo: Planet of the apes

Nazione:Usa

Anno:1968

Genere:Avventura/Azione

Regista:Franking J.Schaffner

Durata:112'

Interpreti:Charltor Heston,Roddy Mc Dowall,Kim Hunter,Maurice Evans,James Withmore,James Daly,Linda Harrison

Trama
Dopo 18 mesi di viaggio nello spazio, un'astronave precipita su un pianeta sconosciuto.Tre sopravvissuti - due bianchi e un nero - riescono ad abbandonare la nave un attimo prima che scompaia nelle acque di un lago. Mentre vagano in un territorio apparentemente deserto, gli astronauti vengono assaliti da un'orda di scimmie a cavallo. Gli uomini non possono sfuggire alla caccia spietata: il nero è ucciso, il capitano Taylor è ferito alla gola e fatto prigioniero insieme al compagno. Trasferito nella città delle scimmie, l'uomo è curato con tutte le attenzioni da Cornelius, scienziato-scimmia, secondo il quale il prigioniero confermerebbe la teoria - proibita dalla scienza ufficiale - della discendenza delle scimmie dall'uomo. Il capitano, a causa della ferita, non può parlare ma non tarda a far capire di essere intelligente guadagnandosi la simpatia di Zira, scimmia psicologa. Fuggito dalla cella nella quale si trova, Taylor viene nuovamente catturato e condotto al cospetto di un tribunale. Pur avendo recuperato la voce, l'uomo viene considerato niente più che una strana mutazione della popolazione umana locale. A ciò contribuisce l'atteggiamento intransigente e dogmatico del dottor Zaius, scienziato capo, che conosce la verità ed è deciso ad eliminare quella che considera una grave minaccia. La condanna è la lobotomia - praticata già al suo compagno sopravvissuto - ma Taylor, con l'aiuto di Cornelius e Zira, riesce ancora a fuggire e si dirige verso la "zona proibita", quello stesso territorio inesplorato dal quale egli era venuto e nel quale è convinzione di Cornelius esistano reperti archeologici che testimonierebbero l'esistenza di una civiltà precedente. E le rovine esistono davvero: agli occhi dell'incredulo Taylor si presentano i resti di quella che un tempo era la Statua della Libertà. 
Il pianeta è la Terra stessa, regredita dopo le distruzioni causate dagli uomini e adesso governata delle scimmie preoccupate di annientare per sempre gli ultimi umani sopravvissuti, esseri abbrutiti che hanno perso l'uso della parola. Il viaggio dell'astronave è durato 18 mesi, ma quel lasso di tempo è equivalente a 2000 anni terrestri. Compresa la drammatica verità il capitano Taylor si accascia e in un pianto disperato maledice la cecità umana che ha provocato la fine della specie.