Blade Runner
Regia: Ridley Scott
Anno: 1982
Interpreti: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl
Hannah, Edward James Olmos, Joanna Cassidy, William Joe Turkell, Brion
James, Emmett Walsh
Trama: Rick Deckard vive in una megalopoli ed è un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri umani confezionati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. La polizia lo trova ormai stanco di uccidere: è infatti uno dei pochi rimasti che possa eliminare quattro replicanti tornati sulla Terra per vendicasi della loro vita limitata, con il proprio creatore.
Deckard è uno dei pochi che conoscono il test Voight-Kampff, che permette di distinguere un umano da un replicante: lo usa con Rachel, la segretaria del creatore dei replicanti, Tyrrel e scopre che è anche lei un replicante.
La prima preda di Deckard si chiama Zhora e balla in un night club. Dopo una lunga camminata nella notte, la trova ma lei riesce a sfuggirgli e sotto una pioggia battente si compie la sua tragedia. Eliminata
Zhora, Deckard viene attaccato da Leon, e sta per essere ucciso se Rachel non sparasse al replicante salvando così il blade
runner. Pris è la terza perda , abbattuta nonostante la sua strenua lotta. Non resta che
Batty, il capo dei ribelli, il quale dopo aver ucciso Tyrrel cerca di vendicare i compagni. La lotta finale è all'ultimo sangue e quando Deckard battuto sta precipitando nel vuoto, il replicante, ormai vicino alla fine, gli tende una mano e lo salva: l'uomo artificiale consegna all'essere umano un vero messaggio di vita.
Nella versione voluta dalla produzione, alla fine Deckard e Rachel, tra i quali è nato l'amore, lasciano la città verso una nuova vita.
La versione del regista è invece molto più pessimistica.
Commento: Al momento della sua uscita il successo di pubblico non era
stato eccellente, pur avendo ricevuto un alto valore critico, ma Blade
Runner è comunque considerato da molti appassionati il miglior film di
fantascienza mai realizzato. Apparentemente estraneo al nostro discorso,
questo film è interessante perchè un particolare significativo del
paesaggio urbano e allucinante è la mancanza del cielo. Immerso in una
sorta di notte perenne, ossessionato da una pioggia continua e monotona,
questo pianeta sembra avere perso ogni speranza. La mancanza del cielo
diventerà una caratteristica comune di molte città del futuro, metropoli
senza luce del cinema di fantascienza. Il finale previsto dalla produzione
vede ricomparire un improbabile cielo azzurro, in stridente contrasto con
tutta la parte precedente del film: il cielo azzurro diventa così
un luogo comune, un'immagine stereotipata funzionale a questo artificioso
lieto fine.
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