Lagrange e il problema dei tre corpi

Si chiama Il Problema dei Tre Corpi, una delle sfide più difficili della matematica e della meccanica celeste. Tenta di risolverlo nel 1772 un genio italiano, Luigi Lagrange, che aveva fondato giovanissimo l’Accademia delle Scienze di Torino.

Come si muovono nello spazio due corpi che si attraggono, secondo la legge della gravitazione universale, ad esempio la Terra e il Sole? Newton lo spiega, però si ferma. Cosa succede invece se i corpi sono tre? “The Three Body Problem” ora ispira romanzi e serie di fantascienza ma Lagrange, due secoli e mezzo fa, per questo problema inventa una soluzione che anticipa anche l’era spaziale.

Immagina che il terzo corpo sia piccolissimo, fa i calcoli e scopre cinque punti dove il terzo corpo rimane in equilibrio. Sono i Punti Lagrangiani, oggi usati da tutte le agenzie spaziali del mondo perché offrono un parcheggio sicuro e stabile agli strumenti che osservano l’universo. Nel punto L1 ad esempio vengono collocate le sonde che studiano il Sole. Nel punto L2 vanno i telescopi, come il gigantesco James Webb, che stanno svelando il cosmo come mai prima. Quando Luigi Lagrange scoprì i “parcheggi spaziali” e risolse, in un caso, “Il Problema dei Tre Corpi” niente di tutto ciò era nemmeno immaginabile. Ma questo è il Genio.

Questo e altri video su: www.accademiadellescienze.it

saw0122Gsci31 d