L’Espresso e i corsi di formazione alle Terme di Valdieri

Un articolo di Sergio Rizzo che necessita di una doverosa replica. E' quello pubblicato su L'Espresso on line il 6 luglio 2023.

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Su L’Espresso on line Sergio Rizzo ha scritto un articolo dedicato ai ripensamenti del ministro Fitto sul ruolo di controllo della Corte dei Conti da esercitare sui finanziamenti del PNRR. In questo testo si prendono ad esempio i corsi di formazione che il Liceo Pellico-Peano di Cuneo organizza per il personale scolastico nell’ambito del progetto “Costruiamo la Scuola 4.0”. Il giornalista si sofferma in particolare sulla Summer School che si svolge alle Terme di Valdieri. Ci sono considerazioni non troppo velate e ironicamente allusive circa la qualità e l’opportunità dell’iniziativa del nostro istituto, a cui è necessario replicare. Anzitutto i docenti partecipanti raggiungono a proprie spese la struttura dell’Hotel Terme Reali di Valdieri (CN), dove svolgono in quattro giorni corsi di aggiornamento sulle metodologie didattiche innovative per un totale di 25 ore. Le attività, vagliate e validate dal Ministero dell’istruzione e del merito, si svolgono in una struttura ottocentesca piuttosto spartana ma adatta all’organizzazione per gruppi. La storia delle Terme e la collaborazione con gli enti del territorio della Val Gesso consentono di svolgere lezioni aggiuntive all’aperto di scienze e astronomia. Tutt’altro che un’amena villeggiatura, quindi. Ogni procedura ad evidenza pubblica prevista dal PNRR è stata applicata con massimo rigore, come si può evincere da quanto pubblicato nella sezione dell’albo on line di questo sito. Invitiamo Sergio Rizzo o un inviato del settimanale per cui scrive a venire a verificare di persona. Diversamente da quanto scritto, non si aspettino tuffi in piscina e svagato relax. Troveranno piuttosto docenti di tutt’Italia che si ritrovano in un luogo in disparte, per confrontarsi su come insegnare diversamente, rimanendo connessi con ragazzi che fuori dalla scuola vivono in un mondo dove niente è più solo fisico e niente è ancora solo digitale. Bastava una verifica un po’ più approfondita per evitare di far passare per scoop quello che è solo un ingeneroso schizzo di fango.