|
Ipertesto a cura di M. Giraudo (IV^ G, a.s. 2005/2006)Machiavelli: la golpe et il lione
Dante non è il solo a parlare del leone nella sua opera. N. Machiavelli ne "Il Principe" incita il lettore ad "lione a sbigottire e’ lupi". Il leone non è dunque solo simbolo di Superbia vista negativamente, tanto che addirittura la figura ideale di principe dovrebbe essere tale. Il leone è sì Superbo e feroce , ma allo stesso tempo è fiero e non ha paura. Machiavelli procede comunque subito dopo con lo spiegarci che non si deve comunque essere soltanto Leone: il cap. XVIII è infatto tutti contrapposto tra l'esser leone e l'esser volpe, ovvero intelligente e saper "conoscere e’ lacci" (dei cacciatori). CuriositàUn'altro esempio di contrapposizione tra volpe e leone, sta nel famosissimo film Disney "Robin Hood". Qui la volpe è come sempre simbolo di intelligenza: Robin è scaltro e deruba il "povero" Principe Giovanni per dare tutto il ricavato ai poveri. Il leone è ancora diviso in due: l'animale fiero che non ha paura di nulla e affronta tutti i pericoli e l'animale troppo Superbo. Le due figure sono rese molto bene dal Re Riccardo e dal Principe Giovanni. Durante quasi tutta la durata del fim, re Riccardo è andatoalle crociate perché è stato ipnotizzato da sir Biss. Alla fine della storia, egli ritornerà in patria per rimettere a posto tutto ciò che il fratello a fatto. Ci è dimostrato che l'appellativo Cuor di Leone gli ci si addice molto: il re perdona infatti Robin Hood per tutti i furti. Al contrario il Principe Giovanni è sicurissimo di sé ed affronta il mondo non perché è coraggioso, ma al contrario perché è convinto d'esser superiore a tutti gli altri. É troppo occupato dal guardare la corona sulla sua testa per occuparsi dei problemi del popolo
|