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    MORE E PITTURA

MARC CHAGALL

Marc Chagall nasce a Vitebsk (Bielorussia) il 7 luglio del 1887, primo di nove figli di una famiglia ebraica. Nel 1907 frequenta a Pietroburgo la scuola detta “Imperiale Società per l’Incoraggiamento delle Arti”. Nei ripetuti soggiorni nella cittadina natale conosce Bella Rosenfeld. Il primo soggiorno a Parigi è del 1910, vive nel quartiere bohemien della Rouche a Montparnasse. La costruzione ottagonale è divisa in tanti piccolissimi studi e ogni artista ha a disposizione un’unica stanza chiamata “la bara”. Niente elettricità, niente acqua né gas, spazzatura ovunque, corridoi bui ma Parigi è ora il luogo privilegiato di incontro tra artisti che cercano un nuovo modo di esprimere la propria individuale creatività. Una sottile nostalgia per la sua città e per Bella emerge però nella sua pittura. Nel 1914 a Berlino viene organizzata la sua prima personale. Ritorna quindi in Russia dove rimane per otto anni: è infatti scoppiata nel 1914 la Prima Guerra Mondiale e nel 1917 la Russia è investita dalla Rivoluzione d’Ottobre. Nel 1915 secondo il rito ebraico sposa Bella. Chagall lascia definitivamente la Russia nel 1922. 
In Francia l’artista ritorna con uno stile più maturo; ha rielaborato la lezione cubista e il cromatismo dei Fauves. Lavora, viaggia, New York, Palestina, Egitto, Olanda, mentre si susseguono esposizioni, retrospettive e riconoscimenti. Con il trittico “ Resistenza”, “Resurrezione”, “Liberazione” (1937-1948, questa ultima parte è finita solo nel 1952) affronta il tema della guerra e ne fa un’icona delle atrocità subite dal suo popolo.
Dopo la morte di Bella (1944) sposa, otto anni dopo, Valentina Broaskij. Il suo lavoro prosegue in più direzioni: allestimento del balletto “Dafne e Cloe”, vetrate per la sinagoga della Clinica Universitaria di Gerusalemme, decorazione per il soffitto dell’Opéra di Parigi, vetrate per la sede delle Nazioni Unite, decorazioni murali a Tokio. Nel 1967, a ottanta anni, inizia tre grandi arazzi per il Parlamento di Gerusalemme e nel 1969 posa la prima pietra della fondazione “Messaggio biblico” a Nizza. 
Si ritira a Saint-Paul-de-Vence dove muore il 28 marzo del 1985 mentre alla Royal Accademy of Arts a Londra e al Philadelphia Museum of Art grandi retrospettive celebrano la sua arte.

La sposa e lo sposo della Torre Eiffel
Nelle sue opere crea un mondo straordinario di poesia e incanto, attingendo ai ricordi della sua infanzia. Dipinge scene che illustrano la tradizione e la vita quotidiana della comunità ebraica dove è cresciuto sperimentando nuove tecniche e con colori luminosi. Gli innamorati, i violini, gli acrobati, i musicisti, i fiori e gli animali sono gli elementi insostituibili della sua poetica: è un pittore-poeta capace di un mirabile sintesi tra letteratura, folclore e simboli religiosi.
La caratteristica della rappresentazione del sentimento amoroso è, per Chagall, il volo: i suoi amanti sono dotati di questa particolare capacità, si librano nell’aria leggeri più dell’universo reale.
Nella sua autobiografia l’artista descrive così il primo incontro con Bella “…..Bruscamente sento che dovrei stare con lei! Il suo silenzio è il mio, i suoi occhi i miei.
È come mi conoscesse da sempre, come se sapesse tutto della mia vita e vegliasse su di me ….”da quel momento Chagall accoglie la donna amata nei suoi dipinti.
Nell’opera “La sposa e lo sposo della Torre Eiffel” Bella, in posizione frontale, è abbracciata da Marc e si appoggia con leggerezza ad un enorme gallo.
Attorno a loro ruotano altre immagini: Vitebsk ,la Torre Eiffel, angeli, un violino, una capra, il disco solare, un albero, un personaggio maschile con una lettera e la “HUPPAH”, baldacchino rosso, in ricordo del loro matrimonio.
Bianchi, azzurri, blu e verdi si alternano in richiami continui.Vivacità e dolcezza pervadono l’opera, in una atmosfera originale densa di riferimenti al mondo interiore dell’artista dove l’amore rimane il tema centrale.