Comete e cinema
Anche se Asterix e Obelix ribadiscono spesso che l'unica cosa di cui i Galli hanno paura è che il cielo cada loro addosso, in nessun'
altra arte delle immagini il panico da impatto ha trovato espressione compiuta come nel cinema. E' bene precisare che la maggior parte dei film, più che lo scontro con una cometa, paventa la caduta di
meteoriti e asteroidi, con tutte le loro tragiche conseguenze: onde d'urto
devastanti, invasioni di astronavi extraterrestri nascoste dietro al
bolide, diffusione incontrollabile di virus mortali oppure di organismi alieni capaci di impadronirsi degli esseri umani e dominarli, insinuarsi nelle loro orecchie, succhiare il loro midollo spinale, divorarli, pietrificarli, avvelenarli.
E' ben vero che i meteoriti, da questo punto di vista, sono soggetti migliori per i film di fantascienza, perché la maggior parte di quelli che cadono sulla Terra hanno dimensioni piccole e quelli che provocano grandi devastazioni fortunatamente sono
molto rari. Un regista può così delineare diversi scenari per la
situazione successiva all'urto ed esercitare la sua fantasia mettendo in
scena minacce di vario tipo, magari estremamente insidiose perchè
apparentemente innocue,come negli storici "La cosa da un altro
mondo" e "L'invasione degli ultracorpi" con i loro
successivi remake. Un urto con una cometa, oggetto mediamente di
maggiori dimensioni, avrebbe
probabilmente conseguenze gravissime e tali da alimentare un solo filone del cinema di fantascienza e di azione, quello catastrofico.
Non per nulla il più noto film che appartiene a questo genere si intitola
Armageddon,
che riprende il nome di Armaghedòn, citato nell'Apocalisse
per indicare un luogo in Galilea, attualmente chiamato piana di
Megid, teatro storico di numerose battaglie, dove si svolgerà lo
scontro finale tra le forze del bene quelle del male.
Per questa ragione, restringendo il discorso all' impatto con una cometa, potremmo fare riferimento
ad un numero di film molto più limitato di quelli che parlano di
meteoriti. Nel 1979 esce un film di Ronald Neame intitolato Meteor,
che tratta di un asteroide chiamato Orfeo messo in rotta di collisione con
la Terra dall'urto con una cometa, rappresentata sullo schermo in modo
approssimativo in mancanza di effetti speciali adeguati. Questa cosmica
carambola, ispirata ad un film italiano (La Morte viene dallo
Spazio,di Paolo Heusch 1958), ha fatto nascere numerosi film sugli
asteroidi e i due più recenti che trattano di comete: si tratta del
già citato Armageddon di Michael Bay e di Deep
Impact, di Mimi Leder, che datano entrambi il 1998. In nessuno dei due casi si tratta di
un capolavoro; come accade spesso il più famoso,
Armageddon, è anche il più brutto, soprattutto per l'assoluta confusione
delle scene decisive, in cui è molto difficile per lo spettatore capire
esattamente cosa sta succedendo.
Deep Impact risulta più credibile come trama e meglio caratterizzato dal punto di vista dei personaggi,
meno legato agli effetti speciali. Armageddon è figlio di una fantascienza minore, che conta quasi esclusivamente sugli effetti speciali e, inflazionando i momenti di suspence
e di azione li rende scontati, perdendo anche il filo della storia: Ridley Scott è lontano anni luce.
Certo più dignitoso e più originale, in rapporto all'epoca in cui è stato prodotto, risulta il loro antesignano girato dal regista Abel Gance nel 1930:
La fine del mondo. Si tratta della traduzione letterale della parola ebraica Armageddon e la cosa, ovviamente, non è
casuale, visti i numerosi spunti che i registi degli anni '90 hanno tratto
dalla filmografia precedente. Il cinema di fantascienza degli anni '90 ha infatti
"rivisitato" molte pellicole anche vecchie, solitamente con scarsi
risultati, infatti la grande inflazione di film di questo genere ha
provocato una banalizzazione dei suoi temi e delle sue modalità
espressive dalla quale ben poco si salva.
E'ancora significativo sottolineare che la tradizione
secondo la quale le comete sono causa di eventi spaventosi ha dato luogo
ad alcune pellicole in cui la fantascienza si apparenta strettamente col
genere horror, con risultati discutibili. Ricordiamo:
La notte della cometa, di Thom Eberhardt, 1984 in cui il passaggio
dell'astro chiomato disintegra la maggior parte degli esseri umani e
trasforma in zombi i superstiti e Space Vampires di Tobe Hooper,1985
in cui una cometa nasconde al suo interno un'astronave aliena in cui tre
creature hanno la capacità di fagocitare tutte le forze degli esseri
umani, annientandoli. Rimediare a questo disastro costerà la vita al
protagonista.
Per l'interpretazione e la contestualizzazione di questi film vale ciò
che si dice a proposito del panico da impatto e
nella storia del cinema di fantascienza degli anni '90, mentre per le trame dei film e i commenti si rimanda ai links proposti
sotto.
Per un’approfondita
trattazione dei film che
trattano di impatti con corpi celesti si veda l’interessante articolo
“Le lacrime del cielo” di Vanni Mongini
http://www.delos.fantascienza.com/delos69/klaatu_prt.html
Per un fornitissimo archivio
di schede di film di fantascienza con commento si visiti il
sito
http://www.mclink.it/personal/MC1483/top200sf.htm
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