L'astronomia in Cina
Il termine cinese tradizionale per indicare il mondo abitato era
"tianxia",<< ciò che sta sotto il cielo>>.
In Cina non c'era una scienza unica dell'astronomia: esistevano infatti la
lifa, che si occupava dei metodi calendariale, che consistevano nel calcolare con la maggiore precisione possibile i fenomeni celesti e il
tianwen, competente in schemi celesti, i cui praticanti osservavano il cielo in attesa di fenomeni imprevedibili ed effimeri.
Tuttavia era presente un fattore importante a collegare le due discipline: entrambe erano consideratei di grande importanza per la vita dello stato, infatti erano amministrate, non a caso, da membri della burocrazia imperiale.
A partire dall'anno 1000 a.C., si iniziò ad interpretare il cosmo in una entità impersonale nota come
tian,( il cielo) ed a credere che tutto quello che si faceva sulla Terra influisse in cielo: per esempio se l'imperatore governava male o la sua vita personale era disordinata, ci si attendeva che ciò causasse perturbazioni nel mondo naturale come espressione di riprovazione del Cielo.Era per questo motivo che al servizio dell'imperatore era attivo sempre un gruppo di osservatori. Questo era il campo di competenza degli specialisti del
tianwen; mentre invece chi lavorava nella lifa, aveva il compito di codificare e scoprire tutte le regolarità discernibili dei fenomeni celesti, al fine di fornire all'imperatore tutte le manifestazioni celesti immediatamente future.
Documenti dettagliati delle attività della lifa risalgono al 104
a.C., quando fu introdotto un nuovo sistema di astronomia matematica da parte dell'imperatore Wu
Han.
Gli sarebbero poi succeduti per i successivi settecento anni altri quarantasette sistemi.
Tutti questi sistemi si idearono per la richiesta di stilare un calendario
lunisolare, dove il mese civile (di dodici mesi), doveva essere coincidente con il ciclo delle stagioni e talvolta capitasse che si dovessero aggiungere dei mesi extra (intercalari) chiamati RUN
YUE.
Attraverso tavole astronomiche si sarebbero potuti predire i moti della Luna e i suoi moti; non sarebbe però mai stato possibile predire le classi di Sole.
I metodi scientifici usati dalla lifa erano più matematici che geometrici e sfruttavano il ricorrere dei cicli, senza prestare eccessiva attenzione ai moti dei corpi celesti.
Gli specialisti cinesi della lifa, a differenza di quelli Greci e degli altri europei, non avevano interesse per le dispute cosmografiche e credevano che la Terra fosse piatta e che ruotasse intorno ad un asse inclinato.
Le attività del tianwen risalirebbero al 2000 a.C. e si basavano sull'osservazione di iscrizioni su ossa
oracolari, che servivano per predire gli eventi del cosmo.
I funzionari registrarono anche sciami meteorici, comete, eclissi solari, macchie solari e fenomeni come nubi insolite o aurore boreali.
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