Mito Finlandese

Luonnotar
Nel “Kalevala”, il “poema degli eroi”, si narra della nascita del mondo e della Finlandia. All’inizio c’era un essere che viveva solo nel cielo. Era Luonnotar, la bella figlia dell’aria, che, essendo annoiata, scese dal cielo per posarsi sul mare. Dopo qualche tempo, Luonnotar vide un’aquila che volava ormai da giorni in cerca di un luogo fermo dove riposarsi; alzò il ginocchio per aiutare l’uccello e questo, credendo che fosse un’isola, si posò e fece il suo nido. L’aquila depose sei uova d’oro e una di ferro e iniziò a covarle. Luonnotar, nonostante avvertisse il caldo sul suo ginocchio, cercò di resistere, ma presto cedette e, dopo essersi mossa dal dolore, fece cadere le uova in mare, le quali si ruppero. I gusci delle uova d’oro si distesero e formarono la volta del cielo e la superficie della terra. I tuorli formarono le stelle, il Sole e la Luna. I frammenti dell’uovo di ferro divennero nubi. Passarono giorni e Luonnotar, vedendo che il mondo era troppo piatto, si alzò e iniziò a creare le baie, i promontori, gli abissi marini, le montagne, le valli e le pianure. Dove aveva posato la testa con i capelli si formarono i fiumi. Dove aveva posato i piedi si formarono arcipelaghi.