Il monte Bego

Il Monte BEGO

IL MONTE BEGO fa parte del massiccio del Mercantour (tra i 2000 e i 3000 m. di altitudine, a sud-ovest del Colle di Tenda), nella zona del Parco delle Meraviglie che si estende tra Italia e Francia.

Il toponimo BEGO deriva dall’indoeuropeo BEG che significa “ Signore Divino”.
Il MONTE fu infatti uno splendido santuario , un luogo dalla sacralità databile tra il 10.000 a.C. e il 1700 a.C. L’ abbondanza delle incisioni rupestri testimonia che si trattava di un'”area privilegiata” in cui, in particolari periodi dell’anno , si concentravano sacerdoti e fedeli per officiare i culti principali:
• quelli dell’agricoltura
• del dio guerriero
• del dio del tuono

In questo luogo mitologico, in quanto considerato un “ Olimpo” , le forze della natura continuano ancora oggi a scatenarsi, mosse da forze ultraterrene: si manifestano inspiegabili ed improvvisi cambiamenti di condizioni climatiche, con l’esplosione di piogge e tormente.
Nel passato lo si definì come un luogo infernale popolato da diavoli e demoni come testimoniano le numerose incisioni. Esse raggiungono complessivamente la notevole cifra di circa 140.000 rappresentazioni, ripartite, pressoché esclusivamente, tra età del rame e età del bronzo.

I temi principali delle incisioni sono :
• animali cornuti con carri od aratri legati al culto dell’agricoltura e dell’allevamento.
• Armi per la guerra
• Figure mitologiche : lo Stregone, il Capo della Tribù, L’uomo dalle braccia a zigzag , il Dio-Toro, la Dea Madre Terra, il Dio della Tempesta
• Fungo Amanita Muscaria, allucinogeno che induce esperienze mentali come illuminazioni e visioni mistico-religiose

Il monte Bego è il simbolo centrale di innumerevoli “storie sacre”, “racconti visionari“, e/o mitologie anche per la sua forma piramidale : lo slancio verso il cielo rappresenta l’elevazione, il collegamento con il divino.

A cura di: Alissa Bonavia