Leggende “pilun gamba lasa” e Vinadio

IL PILUN GAMBA LASA

C’era una volta, tanto tempo fa, un uomo che stava passeggiando per le vie di Peveragno. Un lupo lo sbranò e lasciò solo una gamba. Quando gli abitanti videro la gamba vicino al pilone lo chiamarono “IL PILUN GAMBA LASA” (= il pilone della gamba lasciata).

 

ADDIO AL  VINO

Viveva, un sacco d’ anni fa, a Moiola un montanaro. Per vivere faceva il boscaiolo e, grazie alla sua stazza, lavorava molto. Il suo problema era l’amore per il vino ed era così forte che lo portava ogni sera ad ubriacarsi. Il mattino seguente si vergognava come un ladro e giurava e spergiurava che non avrebbe mai più assaggiato un goccio di vino, ma eccolo la sera stessa di nuovo a bere. Finalmente dopo una sbronza di due giorni decise di piantarla lì con le osterie e, salutati i compagni, prese a salire la valle. Camminò e si fermò lungo il fiume e, dando per sempre l’addio al vino, costruì la sua casa. Questa fu la prima di un nuovo paese: Vinadio che, secondo la leggenda, trae il suo nome proprio a quell’ addio.