Personaggi e caratterisitche del genere horror

Tratto da Aimeri Frasca Manuale dei generi cinematografici UTET

Coma la fantascienza, genere al quale spesso è associato, l'horror esplora l'ignoto che si trova all'interno e all'esterno dell'uomo e assume moltissimi aspetti: la vita, la morte, il mistero dell'animo umano. L'horror è un genere che predilige le tenebre, la notte che tolgono all'uomo la capacità di ragionare e di conoscere e rappresentano l'oscurità morale nella quale si muovono demoni, fantasmi, streghe, vampiri, licantropi, creature mostruose, abnormi prodotti della scienza. La cinematografia horror si ispira fondamentalmente a due grandi romanzi di epoca romantica: Frankenstein di Mary Shelley (1818) e Dracula di Bram Stoker (1897). Frankenstein rappresenta il capostipite di una discendenza di creature orribili, ma anche penose, sbagli commessi dalla scienza che non sa riconoscere i suoi limiti: replicanti, cyborg, cloni, mentre

Dracula ha moltiplicato se stesso dando origine a interi popoli di vampiri, magari in lotta con la stirpe dei licantropi.

Altro autore che ha ispirato numerosi racconti e film horror è Edgard Allan Poe, infatti i temi della casa maledetta, del fantasma, del pazzo criminale sono stati ripresi infinite volte, forse ha anche ispirato King Kong con il racconto "I delitti della rue Morgue".

Il genere horror è riconoscibile dal tipo di effetto che provoca sul pubblico: non solo suspence o apprensione ma vero e proprio terrore di fronte al soprannaturale e dalle ambientazioni che, almeno fino agli anni Sessanta erano ricorrenti: cripte, castelli diroccati o comunque sinistri, notti senza luna o con la luna piena.

E' vero che col passare del tempo sono stati prodotti film in cui l'atmosfera orrifica si trasferisce ad ambienti e situazioni che non lo sono tradizionalmente, oppure ha contaminato generi come il western, il giallo oppure la fantascienza, come si è già detto: pensiamo al film di Steven Spielberg "Duel", ai thriller di Dario Argento, innanzitutto "Profondo Rosso", alla serie fantascientifica degli "Ultracorpi", alieni che si impadroniscono dei corpi degli esseri umani oppure ad un film come il primo Alien.  

Lo spettatore si aspetta comunque sempre di essere spaventato, al punto che le situazioni paurose sono diventate prevedibili,  elencabili, come propongono divertenti guide predisposte ad hoc da spettatori appassionati (quando il mostro sembra morto, non controllare MAI che lo sia davvero; se senti un rumore e scopri che è solo il gatto FUGGI IMMEDIATAMENTE... Horror movie survival guide www. parrett.net). La frontiera dell'horror è trovare nuovi e imprevedibili modi di fare paura.

Già negli anni Venti in  Europa erano stati prodotti film che mettervano in  scena atmosfere inquietanti: scienziati pazzi, vampiri, maniaci criminali (Il gabinetto del dottor Caligari, Nosferatu, Il fantasma dell'Opera)Partendo dagli anni 30, proponiamo in questa tabella alcuni notissimi film del genere, precisando che le case di produzione, visto il loro successo, li riproposero con molte varianti in film di minor valore; Bela Lugosi e Boris Karloff legarono il loro successo ai "mostri" che interpretavano e non riuscirono ad essere credibili in film di genere diverso.

In questi film la paura nasce dall'indistinto, con grande importanza del suono orribile, spaventoso, soprattutto quando non se ne conosce l'origine.

Negli anni 50 e 60 la produzione ripete i successi degli anni Trenta Quaranta,;

 la scena è infatti dominata dalla figura di Alfrred Hitchcock, genio del thriller, non propriamente del film dell'orrore (Psycho e Gli uccelli sono al limite).

Ricordiamo nel 1961 Il pozzo e il pendolo di Roger Corman. 

Boris Karloff al trucco

Negli anni 70 vengono prodotti film molto famosi, che attraverso l'orrore mettono l'accento sulla crisi morale della società. Negli anni 90 escono alcuni remakes che contano sulla celebrità del film che intendono rifare ma non sempre ottengono buoni risultati: