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ALGORITMO DELLA TRADUZIONE
sequenza di passaggi che portano
da un testo latino ad un testo italiano
Il procedimento
descritto sotto, suddiviso in fasi e passaggi,
deve essere seguito
obbligatoriamente per individuare
chiaramente gli elementi fondamentali della frase e saperne
costruire la struttura logica e del periodo prima
ancora di indagare a fondo il significato delle parole.
I verbi, devono essere presi in
considerazione prima di
tutti gli altri vocaboli, analizzandone
attentamente il paradigma con l’uso del vocabolario,
per essere in grado di tradurli
in una prima fase alla lettera, INDIVIDUANDO QUELLI DELLe FRASI
PRINCIPALI, sulla base dei quali identificare i
verbi delle subordinate. Per
procedere a questa operazione, è utile consultare la tabella di
formazione dei verbi.
E’ poi necessario cercare in ciascuna frase
il soggetto e il complemento oggetto, quindi avere
ben presente l’elenco di
tutte le possibili uscite del nominativo e dell’ accusativo
singolare e plurale, per le
quali si rimanda alla tabella. Ovviamente si deve fare lo stesso per
gli altri complementi, ma il soggetto e il complemento oggetto sono più
importanti perché l’asse
verbo-soggetto-complemento oggetto restituisce il significato
essenziale della frase; il
resto può essere trattato in una fase successiva, quando si cercherà
anche di rendere più precisa la traduzione dei vocaboli. Per
maggiore comodità è quindi consigliabile lasciare nel vocabolario
segni che consentano di passare agevolmente da una parola all’altra.
Anche se questo procedimento può sembrare macchinoso, è bene
resistere alla tentazione di iniziare dalla prima parola del paragrafo
cercando di far quadrare
un insieme di vocaboli tradotti in modo casuale, perché se il gioco riesce
con frasi relativamente semplici, quando si traducono gli autori
difficilmente si ottiene un risultato accettabile.
Per tradurre
efficacemente, se le circostanze lo consentono, è bene avere a
portata di mano i seguenti strumenti:
-
la tavola di
derivazione e formazione dei verbi;
-
la tavola delle uscite di tutti i
casi, di tutte le
declinazioni e dei fondamentali pronomi;
-
la tavola delle congiunzioni coordinanti e subordinanti e delle
loro reggenze;
-
la tavola delle principali preposizioni e delle loro reggenze;
-
la tavola o le schede delle principali subordinate
-
il dizionario latino – italiano;
-
il materiale che riguarda l’autore e l’argomento
(fotocopie, appunti, eventualmente il testo…)
PREMESSA indispensabile alla traduzione sarà dunque la conoscenza della biografia, del contesto storico,
dei temi preferiti e delle caratteristiche stilistiche dell’autore,
nonché dell’argomento del quale si sta parlando e
la chiara consapevolezza delle modalità operative che qui si
descrivono.
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PRIMA FASE (tre
passaggi):
approccio al testo
1)
Controllare di avere tutto il materiale citato sopra;
2)
Richiamare le caratteristiche fondamentali dell’autore e
dell’argomento
3) Leggere una volta tutto il testo (può anche accadere che si capisca qualcosa), riservando
particolare attenzione al titolo (se c’è).
SECONDA FASE
(tre passaggi da ripetere per
ciascuna frase)
:
determinazione della struttura del periodo e dell’asse di
significato della frase
1)
Cercare e sottolineare tutti
i verbi fino al punto,
cioè fino alla fine del periodo.
2)
A) Determinare la
principale e le sue coordinate analizzando i verbi
all’indicativo* che sono autonomi oppure sono introdotti da congiunzioni
coordinanti. Iniziare a
tradurli alla lettera, accertando PERSONA, MODO TEMPO, SE SONO
TRANSITIVI O NO, FORMA ATTIVA, PASSIVA O DEPONENTE; B)
il loro soggetto (cerca i nominativi) e C)
il loro complemento oggetto, se
c’è (cerca gli accusativi). D)
tradurre altri elementi (complementi, avverbi…)
3)
A) Determinare la
tipologia delle frasi
subordinate, considerando attentamente da
quale congiunzione o pronome subordinante sono introdotte e
accertando MODO, TEMPO, PERSONA del verbo , FORMA ATTIVA, PASSIVA O
DEPONENTE B)
il loro soggetto (cerca i nominativi)
e C) il loro complemento oggetto se c’è
(cerca gli accusativi). E’ necessario ricordare che il modo dei
verbi delle subordinate da utilizzare nella frase italiana spesso non
coincide con quello latino, quindi possono essere necessari
cambiamenti. D) Tradurre
gli elementi (complementi, avverbi, aggettivi…).
4)
Ripetere la sequenza per tutti i periodi del testo.
La seconda fase è la più impegnativa, infatti richiede un
certo numero di conoscenze di natura grammaticale e un lungo tempo di
esecuzione, dato che implica la sistematica consultazione del
dizionario.
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Rivedere tutti quegli
elementi che non sono ancora stati tradotti
QUARTA FASE
(due passaggi): ricomposizione del testo e
passaggio da un codice linguistico ad un altro
1)
Ricostruire il periodo cercando di tradurlo in una forma
italiana scorrevole.
2)
Interpretare il brano cercando di trasmettere al lettore
italiano un messaggio il più possibile analogo a quello che l'autore
aveva voluto trasmettere al lettore latino (difficile).
La quarta fase, da
realizzare alla fine di ciascun periodo ed eventualmente ancora una
volta a testo ultimato, è
molto importante perché implica la capacità di sfruttare
adeguatamente le potenzialità espressive dell’italiano, non solo
del latino, richiede cioè che chi scrive abbia buona padronanza di
entrambi i codici linguistici e sia in grado di interpretare e
trasmettere l’effetto che l’autore voleva provocare sui lettori
del suo tempo.
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