I campi elettromagnetici, ossia una perturbazione di campo elettrico e magnetico, sono presenti ovunque nel nostro ambiente di vita; ognuno è esposto a una complessa miscela di campi elettrici e magnetici a molte frequenze diverse, sia in casa sia al lavoro.
Il nostro obiettivo è stato quello di fare una mappatura completa della nostra scuola, misurando il campo elettromagnetico all’interno del nostro istituto in vari momenti della giornata : alcune misure sono state fatte di mattina, durante l’orario scolastico, altre nell’intervallo ed altre ancora nel pomeriggio. Per misurare si è utilizzato un particolare strumento dotato di una sonda atta a rilevare le radiazioni elettromagnetiche comprese tra 100 kHz (105) e 3 GHz (3·109). Lo strumento è stato avvitato sopra un treppiede e il sensore raggiungeva l’altezza di circa 1,80 m. Il sensore inoltre è isotropo ossia riesce a rilevare le radiazioni elettromagnetiche sui tre assi X,Y,Z. Le rilevazioni sono state prese in più momenti della giornata per poter verificare sperimentalmente come telefoni cellulari accesi, apparecchiature elettroniche collegate alla rete WI-FI (computer,smartphone) possano incidere sul valore delle misurazioni, nell’orario scolastico la molteplicità di persone presenti nell’istituto ha fatto sì che il numero di strumenti informatici attivi fosse di gran lunga maggiore rispetto a quelli attivi nell’orario extrascolastico, di conseguenza solitamente i valori presi alla mattina sono leggermente più alti rispetto a quelli del pomeriggio.
I campi elettromagnetici considerati in questa fascia di frequenza (100 kHz e 3 GHz) non sono classificati come radiazioni ionizzanti, ossia radiazioni in grado di far perdere o acquistare elettroni ad atomi o molecole.
Borello Loris, Fasano Giulia