Bottiglie di Leida

La bottiglia di Leida è composta da tre componenti:

  • Un’armatura interna cava in stagno con forma di tronco di cono, connessa a un’asta d’ottone piegata ad uncino. È interessante notare che la sfera all’estremità dell’uncino è removibile.
  • Un recipiente di vetro conico-tronco, noto come dielettrico del condensatore.
  • Un’armatura esterna d’ottone anch’essa a forma di tronco di cono con il fondo chiuso.

(codice interno: E14)

Bottiglie di Leida
Bottiglia di Leida

La bottiglia di Leida può essere un oggetto elettrostatico misterioso a volte, poiché non è sempre possibile esplorarne l’interno. Questo strumento ha il notevole vantaggio di poter essere smontato e di evidenziare chiaramente gli elementi essenziali necessari per un tipico condensatore dell’Ottocento con dielettrico, dimostrando così che la carica elettrica si accumula sulle armature.

Per dimostrare che la carica elettrica si localizza sulle armature del condensatore, l’esperimento si svolgeva nel seguente modo. Dopo aver caricato il condensatore tramite una macchina elettrica e posizionandolo su un disco di resina (o su qualsiasi superficie isolante), si rimuoveva prima l’armatura interna, poi il recipiente di vetro e infine l’armatura esterna, mettendo tutti i pezzi uno accanto all’altro a contatto con il suolo.

È evidente che ponendo le armature del condensatore a contatto con la terra, queste si scaricano completamente e, quindi, rimontando il condensatore, non è in grado di generare alcuna scintilla cortocircuitando le sue armature, ad esempio con un tratto di filo conduttore. Se, invece, si posizionano le armature del condensatore su una superficie isolante e si riarmeggia seguendo le tre tappe opposte a quelle dello smontaggio (riposizionando l’armatura esterna sul disco di resina, inserendo poi la parte in vetro e infine l’armatura interna all’interno di quest’ultima), si può constatare che il condensatore è ancora in grado di generare una scintilla di intensità pressoché identica a quella ottenibile se il dispositivo non fosse stato smontato. Questo fatto dimostra che le cariche accumulate nella bottiglia di Leida si trovano sulle armature.

Liceo Classico e Scientifico Statale "Pellico-Peano" Cuneo