Lez.5: Software e licenze

SOFTWARE OPEN SOURCE e SOFTWARE PROPRIETARIO.
Licenze freeware, licenze shareware, licenze open Source

Nella quinta lezione abbiamo analizzato le diverse licenze non soltanto per i software, ma anche per le informazioni che si possono trovare in rete.

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Il software

Il software, prima di tutto, è un bene immateriale privo del requisito della tangibilità; i programmi per elaboratore sono protetti dal diritto d’autore (DDA). Il software può essere ceduto, cioè ne può essere trasferito a titolo definitivo, irrevocabile ed esclusivo il diritto di utilizzarlo dietro il versamento del favore del cedente del corrispettivo.

La licenza                                                                                                      

La licenza consiste nel diritto di utilizzo di un programma concesso da un titolare ad un utente licenziatario; è importante il fatto che questi non ottiene il diritto di proprietà sul software, bensì solo la facoltà sul diritto di utilizzo.

Ci sono tre tipi di licenze software:

  1. FREEWARE
  2. SHAREWARE
  3. OPEN SOURCE

Le licenze freeware sono caratterizzate da una distribuzione gratuita del software (senza corrispettivo), ma è concesso l’accesso solo al codice eseguibile, e non a quello sorgente.

Le licenze shareware sono gratuite solo inizialmente, per un periodo di tempo limitato, decorso il quale, per continuare ad usare il software, è richiesto il riconoscimento di un corrispettivo, altrimenti il software smette di funzionare.

Le licenze Open Source, d’altro canto, sono sia concesse in assenza di corrispettivo da parte dell’utilizzatore, sia all’utente è concesso anche il codice sorgente, permettendogli una disponibilità completa sul programma; queste licenze sono non esclusive, non sono soggette a vincoli temporali o territoriali ed eventuali software derivati da programmi open source devono essere concesse con le medesime condizioni della licenza.

Le informazioni

Le informazioni su internet sono, a meno che non sia specificato, protette da copyright; così, nel 2001 sono nate le licenze Creative Commons, per tutelare l’autore dell’opera, ma allo stesso tempo concedere dei diritti all’utilizzatore.

imagesEsse, in base a quattro clausole che si possono combinare tra loro secondo le esigenze (attribuzione, non commerciale, non opere derivate, condividi allo stesso modo) per ottenere sei tipi di licenze diverse. In questo video sono spiegati i vari tipi di licenza possibili.

Infine, ci sono siti che propongono risorse multimediali libere: la celeberrima Wikipedia, Wikimedia Commons e Wikiquote. Qui, inoltre, c’è una pagina dedicata alla ricerca di risorse con Creative Commons, e anche dalla pagina di Google©, Bing© o Yahoo!© Immagini si possono cercare immagini in base alla licenza.