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WOLFGANG AMADEUS MOZART

Ascolta Eine Kleine Nachtmusik K525




Biografia

Figlio di Leopold, ottimo violinista e vice-maestro di cappella presso la corte dell’Arcivescovo di Salisburgo, oltre che compositore e autore di un autorevole metodo per violino, già all’età di sei anni teneva concerti come clavicembalista presso le corti di Monaco e di Vienna. Nel 1763 una tournée lo portò, attraverso numerosi centri tedeschi, alle corti di Parigi e di Londra: questo viaggio, che mise il giovane Wolfgang a contatto con i più bei nomi del mondo musicale dell’epoca, doveva essere decisivo per la sua formazione. Nel 1766 ritornava a Salisburgo, e da allora assai frequenti furono le sue puntate a Vienna, dove imparò a conoscere la musica di Gluck e Haydn.

Nel 1769 parte col padre per l’Italia, tenendo concerti in tutti i principali centri: Verona, Milano, Bologna (dove conosce Padre Martini), Roma e Napoli. Nel 1771 ritorna a Salisburgo, dove il nuovo arcivescovo Geronimo di Colloredo lo assume nel 1772 con un regolare stipendio, e nello stesso anno gli viene concesso un nuovo viaggio a Milano, dove fa rappresentare una nuova opera e conosce Paisiello. Dal 1773 al 1777 vive a Salisburgo, ma in quell’anno rompe con l’Arcivescovo e si reca di nuovo in tournée, con la madre, a Monaco, Mannheim (dove i contatti con la scuola locale hanno per lui importanza assai notevole), e Parigi. Qui rimane fino alla fine del 1778 (anno in cui gli muore la madre), assai ricercato e apprezzato come compositore e concertista, e nel 1779 è nuovamente nella città natale, dove è nominato organista di corte. Nel 1781, dopo aver composto l’opera “Idomeneo, re di Creta”, rappresentata a Monaco con successo, si libera definitivamente dal giogo dell’arcivescovo e si trasferisce a Vienna, dove sposa nel 1782 Costanze Weber, nonostante l’opposizione paterna. A Vienna si lega di amicizia con i maggiori musicisti e letterati, entra nella massoneria e conquista i viennesi con le sue opere. Dal 1784 al 1787 conosce gli anni più sereni: la sua produzione è richiesta e apprezzata, e in due riprese si reca a Praga dove incontra un ambiente particolarmente favorevole alla sua musica. Questi anni sono segnati dalla collaborazione con il librettista Lorenzo Da Ponte, con il quale scrive “Le nozze di Figaro” (1786), “Don Giovanni” (1787) e “Così fan tutte” (1790). Nel 1787 viene nominato “musico da camera” dell’imperatore e nel 1789 va a Berlino e Dresda, applaudito come concertista. Morto l’imperatore Giuseppe II, il suo successore Leopoldo II si dimostra molto più tiepido verso la musica, tanto che a Mozart viene a mancare ogni sostegno da parte della corte. Mette ancora in scena “La clemenza di Tito” a Praga e “Il flauto magico” a Vienna, ma nel 1791 muore in miseria e viene seppellito nella fossa comune.


Eine kleine Nachtmusik 

Si tratta di un brano che esprime equilibrio e gioia di vivere, adatto quindi ad illustrare il sentimento della felicità.

Data e luogo di composizione: 10 agosto 1787

Organico: due violini, viola, violoncello, contrabbasso.

La serenata è un tipo di composizione destinato a rallegrare la vita di corte nella seconda metà del Settecento, nota anche come divertimento, cassazione o, in tedesco, Nachtmusik, cioè musica notturna. Comprende un numero variabile di tempi, di carattere semplice e scorrevole, da suonarsi in genere all’aria aperta e di sera.

Mozart, all’età di 31 anni, ormai lontano dalla città natale, scrive questo capolavoro di equilibrio e grazia come un ultimo omaggio all’antico genere salisburghese della serenata come opera di intrattenimento. Comprende i tempi: Allegro, Romanza, Minuetto, Rondò.