Pagina iniziale              Storia e cultura

 

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IN ARTE e IN LETTERATURA STORIA

Uno degli aspetti tipici del primo Novecento artistico e letterario è l’avanguardia. Con questo termine si intende un movimento culturale teso alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme espressive e nuovi modi di concepire la realtà. In arte l’espressionismo, il futurismo, il cubismo costituirono tre diversi linguaggi attraverso i quali si tentava di dare una nuova formulazione della tecnica pittorica. In particolare la pittura del primo Novecento è caratterizzata da un uso non realistico del colore e dalla scomposizione e ricomposizione secondo varie modalità delle forme, compresa la figura umana o addirittura dall’assenza di un vero soggetto e dalla prevalenza del colore e delle figure geometriche. Alcuni aspetti della letteratura novecentesca quali il pessimismo o la complessa analisi psicologica trovano riscontro nei contemporanei movimenti pittorici. Prendiamo in esempio Eduard Munch è forse il primo che lasciato ogni intento descrittivo, usa la pittura per esprimere soltanto il suo stato d’animo, nel “L’Urlo” un’incontenibile angoscia.

Il cubismo, di cui  Pablo Picasso (“Natura morta spagnola”) fu uno dei fondatori, era un movimento artistico, partito inizialmente come una semplificazione geometrica dei volumi naturali.  

Dopo il 1945 in campo artistico si sviluppano varie tendenze, da quella delle nuove ricerche figurative alle correnti astratte (espressionismo astratto, informale, astrattismo geometrico, costruttivismo, arte concreta, arte materia,…). Negli anni Sessanta nascono la pop-art e la op-art; successivamente l’iperrealismo e la transavanguardia.

 

1908: La Triplice intesa (Fr, Ing, Rus)

1911: Guerra di Libia.

1914: Inizia la Prima Guerra Mondiale.

1917: Rivoluzione russa.

1919: Conferenza di pace a Parigi.

1922: Il fascismo al potere in Italia.

1929: Concordato tra Chiesa e Stato in Italia. Crisi economica negli U.S.A.

1931: Guerra tra Giappone e Cina.

1933: Hitler al potere in Germania.

1934: La “Lunga marcia” di Mao in Cina.

1936: Guerra di Spagna.

1939: Hitler invade la Polonia, inizia la Seconda guerra mondiale.

 

Il decadentismo.  Si tratta di un movimento letterario che si sviluppa in tutta Europa alla fine del ‘900; in Italia è rappresentato soprattutto da Pascoli e D’Annunzio, ma influenza profondamente tutta la poesia fino alla Seconda Guerra Mondiale. I decadenti adottano un nuovo linguaggio: si servono di simboli, di suoni, di ritmi musicali per riprodurre sensazioni; rifiutano le regole metriche perché sentono che i loro messaggi richiedono nuove forme espressive. Non hanno fiducia nella ragione che giudicano uno strumento di ricerca inadeguato; le verità più profonde si colgono coi sensi ed i misteri si svelano con l’intuizione. Si isolano dalla società, perché non possono riconoscersi in un mondo così cambiato, rifiutano la letteratura come impegno sociale. I decadenti sono individualisti, perciò i personaggi delle loro opere sono tutti volti ad esaltare il proprio io ed a dare ascolto alle voci segrete dell’inconscio.

Il decadentismo influenza profondamente i nuovi poeti lirici del ‘900, i quali si fanno interpreti del sentimento del vuoto, della crisi morale che investe la loro generazione. La loro poetica si impegna a esprimere “il negativo” cioè tutto ciò che l’uomo non riesce ad essere. Eugenio Montale (1896-1981) è forse il maggiore interprete di questa poetica del negativo. La poesia diviene infatti per lui un mezzo per esprimere, con un linguaggio sempre più incisivo e privo di qualsiasi retorica, la disillusione dovuta alla consapevolezza che non è più possibile fornire chiari messaggi o formule certe per la comprensione del mondo. Si può solo dire ciò che non si sa e non si sa o ciò che non si vuole; è questa la formula usata in una celebre poesia per manifestare il profondo senso del “negativo”: essa esprime l’incapacità di indicare punti di riferimento e di offrire risposte consolatorie e la profonda coscienza della tragica condizione di ogni individuo, condannato a vivere con solo la sua angoscia.

 

ARTISTI

PITTURA   H. Matisse; E. Munch; P. Picasso; U. Boccioni; W. Kandinskij; S. Dalì; De Chirico

Letteratura  Italiana (poesia)    Pascoli, D’Annunzio, Gozzano, Ungaretti, Saba, Montale, Quasimodo

MUSICA      M. Ravel,  Bela Bartok,  Igor Stravinsiky