Gruppo di lettura simultanea della Keats Shelley House

In questi giorni di forzata reclusione la poesia può farci compagnia, dal sito della Keats-Shelley House parte un’iniziativa interessante:

La Keats-Shelley House a breve darà vita a un gruppo di lettura simultanea con cadenza settimanale. Dal 1° aprile, ogni mercoledì alle 12:00 (GMT), leggeremo un breve passaggio di poesia, prosa, teatro, libri di ricette, nell’isolamento della nostra casa, per circa 15 minuti.

Vi invitiamo semplicemente a unirvi a noi, ovunque voi siate e ogni volta che lo vorrete, per leggere insieme lo stesso brano nello stesso momento, da soli e insieme. Dato che i diversi fusi orari potrebbero rendere la lettura in simultanea difficile, sentitevi liberi di iniziare alle vostre 12:00 precise, o anche dopo un quarto d’ora. Non ne terremo conto. Si tratta solo di questo. Non c’è bisogno di prepararsi. Né di fare video chiamate su Zoom. Oh, e nessun pesce d’aprile. Solo una comunità di lettori. 

L’idea è stata ispirata da John Keats. Il 16 dicembre 1818, scrisse da Londra a suo fratello George e alla cognata Georgiana, che erano nel Kentucky. Poiché le lettere erano il loro unico modo di comunicare, la loro relazione era diventata sostanzialmente di tipo letterario, guidata dalla scrittura e dalla lettura piuttosto che dal dialogo e dall’ascolto. Keats rifletté su questo loro problema per un paio di paragrafi, prima di dare il seguente suggerimento: “Leggerò un passaggio di Shakespeare ogni domenica alle dieci in punto, tu ne leggerai uno alla stessa ora, e così saremo vicini l’un l’altro come delle persone non vedenti che si trovino nella stessa stanza”. Non è chiaro se i coniugi Keats abbiano mai tentato il loro incontro di preghiera shakespeariano. In un’epoca precedente l’adozione dei fusi orari, però, sarebbe probabilmente avvenuto con quattro ore di differenza. 

Un altro motivo per invitare i residenti di Los Angeles a non impostare le loro sveglie alle 5:00 del mattino e quelli di Sydney a non attendere di andare a letto fino alle 23:00. A meno che, ovviamente, non lo vogliano. Emulando questo piano geniale, speriamo di sfruttare l’intima introspezione della lettura e anche di creare una comunità keatsiana attraverso i nostri vari e (speriamo) temporanei isolamenti. Annunceremo il brano di ogni settimana sulle nostre pagine Twitter e Facebook, dove potrete lasciare un commento o suggerire una prossima lettura”.

In onore dell’idea originale di Keats, inizieremo con qualcosa di Shakespeare che pubblicheremo a breve sul nostro blog:  https://keats-shelley.org/blog

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